FILCAMS – CGIL FISASCAT – CISL
Monza Monza
Il Comune di Monza, ha concesso la deroga per l’apertura di tutte le attività di vendita nella giornata del 1° maggio. Con solo due giorni di anticipo cambia una decisione presa all'inizio dell'anno
Filcams CGIL e Fisascat CISL di Monza ritengono la decisione del Comune un atto grave, e sbagliato,che nega il diritto alla festa del lavoro alle lavoratrici e ai lavoratori del settore che devono avere il diritto di festeggiare la ricorrenza internazionale del 1 Maggio che rappresenta l'alto valore del lavoro
Sulla base di queste argomentazioni e ribadendo il concetto che contrattualmente non esiste l’obbligatorietà lavorativa durante le festività civili e religiose, Filcams, Fisascat di Monza invitano tutte le lavoratrici e i lavoratori ad astenersi dal prestare la propria attività lavorativa nella giornata del 1° maggio.
Inoltre, per garantire a tutti i lavoratori pari dignità e pari diritti e dare a tutti la possibilità di celebrare in maniera adeguata questa importantissima ricorrenza per tutto il mondo del lavoro e in considerazione del fatto che alcune imprese, soprattutto della Grande Distribuzione, hanno previsto, in maniera del tutto illegittima, in molte lettere di assunzione l’obbligo del lavoro festivo e domenicale, si dichiara, per questi lavoratori lo sciopero nella giornata del 1° maggio.
Domenica 1° maggio è dichiarato lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del settore per l’intera giornata
ALL’ARROGANZA DEL COMUNE DI MONZA RISPONDIAMO CHE POSSONO ESSERE PREVISTE DELLE APERTURE DOMENICALI E FESTIVE MA CHIEDIAMO CHE NEL RISPETTO DELLE PARTI DEBBANO ESSERE STABILITI CALENDARI ANNUALI CHE NON VENGANO MESSI CONTINUAMENTE IN DISCUSSIONE .LE ESIGENZE DI MERCATO DEVONO ESSERE EQUIPARATE ALLE CONDIZIONI DELLE LAVORATRICI E LAVORATORI.
CONTRO LE ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI DEL COMMERCIO RISPONDIAMO CHE LE CONTINUE APERTURE DOMENICALI NON SOSTENGONO L'ECONOMIA MA AUMENTANO LO SFRUTTAMENTO E LA Precarietà NEL LAVORO NEGANDO IL DIRITTO DEL RIPOSO E LA Possibilità PER GLI ADDETTI DEL COMMERCIO DI ONORARE I VALORI LAICI E CATTOLICI DEL NOSTRO PAESE.
FACCIAMO VALERE LE RAGIONI E I DIRITTI DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI.