CONTRATTI: SIGLATA OGGI L’INTESA APPLICATIVA DELL'ACCORDO DEL 28 GIUGNO
Bresciani, CGIL di Bergamo: “Giunto il momento che CGIL, CISL e UIL mettano a punto un documento unitario in cui si esprimano sulla manovra del Governo”
Bergamo, mercoledì 21 settembre 2011
CGIL, CISL e UIL con Confindustria hanno firmato, oggi, l’intesa applicativa dell'accordo interconfederale del 28 giugno su rappresentanza sindacale ed esigibilità dei contratti. Ad apporre la firma, i leader dei sindacati confederali, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, e il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia nella foresteria di Confindustria.
“Abbiamo ribadito che la contrattazione è materia dell'autonomia delle parti e non del Governo” ha detto il segretario generale della CGIL, Susanna Camusso. Si tratta “dell'impegno formale all'applicazione dell'accordo del 28 giugno”, dopo il quale la CGIL intende comunque andare avanti per arrivare alla cancellazione dell'articolo 8 della manovra che consente le deroghe dei contratti aziendali e territoriali ai contratti nazionali ed alle leggi in materia di lavoro. Le iniziative giuridico-legali non sono affatto concluse, la settimana prossima la CGIL convocherà il direttivo nazionale.
“La firma di oggi è un risultato importante” ha detto poco fa Luigi Bresciani, segretario generale della CGIL di Bergamo. “Un risultato ottenuto anche grazie alla nostra determinazione e alle lotte messe in campo dai lavoratori a difesa degli accordi sottoscritti e contro ogni tentativo di ledere l’autonomia contrattuale del sindacato. È giunto il momento, dunque, che CGIL, CISL e UIL mettano a punto un documento unitario in cui si esprimano sulla manovra del Governo, concordino ed organizzino iniziative per contrastare ed eliminare l’articolo 8 della manovra che resta comunque in vigore, dove si prevede che i nuovi contratti di lavoro aziendali o territoriali possano derogare ai contratti nazionali e alle leggi e quindi allo Statuto dei lavoratori, anche in tema di licenziamenti”. L’accordo fatto oggi dice chiaramente che CGIL CISL UIL e Confindustria non lo applicheranno, ma l’art. 8 è comunque ancora una mina vagante, per questo occorre estendere l’intesa firmata oggi a tutte le altre Organizzazioni, Confapi, artigianato e cooperazione