Sindacato Italiano Lavoratori Polizia per la CGIL
Segreteria Regionale Lombardia
STANATO!
AD ARCORE IL SILP per la CGIL (PRESENTE IN MASSA) COSTRINGE BERLUSCONI A USCIRE DALLA VILLA
e LUI ci fa l’ennesima promessa. Ma chi gli crede dopo 2 anni e mezzo di promesse?
La colpa? “di Tremonti... provate a cacciarlo voi”
E ora aspettiamo (disillusi) il 23 marzo p.v. per vedere se la promessa sarà mantenuta
...Altrimenti torneremo ancora là davanti alla Villa
Comunicato stampa del 15 Marzo 2011
Prendiamola per quella che è: una promessa di Berlusconi.
E le promesse di questo Governo valgono il tempo che trovano. Lo sanno (quasi) tutti. Da quanto tempo stiamo aspettando che ciò che viene assicurato venga poi mantenuto? Questo esecutivo ha fatto un’intera campagna elettorale senza risparmiare colpi sulla “Sicurezza”, e poi i fatti hanno parlato di tagli di quasi tre 3 miliardi di euro proprio in quel settore che ritenevano “vitale” per la Repubblica.
I Sindacati di Polizia aspettano, aspettano, aspettano. E nel frattempo ricevono promesse, promesse, promesse da parte di Ministri, Vicecapi, Primi Ministri. Prendere continuamente in giro le forze dell’ordine non è da Paese Civile, perché vuol dire prendere in giro ogni cittadino che si aspetta di essere difeso da questo Stato. Ogni Squadra Volante in meno sul territorio, ogni pattuglia della Stradale in meno, ogni poliziotto che non viene sostituito, ogni legge che va contro la Costituzione, ogni insulto ai tutori dell’ordine, ai magistrati, agli insegnanti e a tutti coloro i quali svolgono onestamente il proprio servizio in questo Paese, sono una voragine nel lenzuolo della legalità.
Noi del SILP per la Cgil eravamo davvero in tanti stamattina ad Arcore: noi non ci facciamo più imbonire dalle promesse. Non più. Prima i “Fatti”, poi potremo ritornare ad ascoltare le solite promesse, alle quali ormai siamo abituati alla nausea. Anche l’ultimo tentativo di prendere tempo sulla specificità (l’impegno preso da “sempre” di non considerarci come impiegati d’ufficio,
ma con peculiarità tutte nostre, dovute ai rischi che corriamo ed alla disponibilità illimitata che il nostro lavoro richiede) è sembrata l’ennesima presa in giro, con tanto di pantomima con Tremonti che si alza e se ne va...
Ieri ad Arcore, il Premier Berlusconi è sceso, miracolosamente, fra di noi: ha fatto le sue “solite” promesse, ha scaricato le colpe su Tremonti (cui piace evidentemente tenere la parte del Capro Espiatorio) e non vorremmo davvero essere trattati come i poveri napoletani cui sono state reiterate continuamente promesse di tre giorni in tre giorni.
Il 23 marzo p.v., parola del primo Ministro della Repubblica Italiana, la specificità verrà accolta.
Se così non dovesse essere, il Governo saprà dove trovare il SILP: davanti alla Villa di Arcore, visto che le apparizioni di poliziotti gabbati e arrabbiati non sembra proprio una bella immagine per il Premier.
Ed il fatto che ieri il Premier abbia deciso di venire a parlare con noi che stavamo manifestando davanti a casa sua e a prendere pubblicamente degli impegni indica quanto sia stata giusta la scelta del SILP di effettuare la manifestazione contrariamente ad altri Sindacati che all’ultimo momento hanno deciso di non esserci.
Grazie alla nostra coraggiosa scelta abbiamo potuto spiegare personalmente al massimo responsabile delle scelte politiche di questo Paese le nostre ragioni, i molti motivi per cui siamo delusi ed arrabbiati, ma anche indicare con chiarezza quali sono le nostre richieste. A coloro che hanno scelto di non esserci diciamo che speriamo di vedervi al nostro fianco nelle prossime occasioni che, purtroppo, certamente non mancheranno: per rivendicare il diritto di tutti i cittadini ad una sicurezza reale ed efficiente ed al diritto dei poliziotti a vedere riconosciuto, rispettato e valorizzato il loro lavoro.
SILP Lombardia
(Santino BARBAGIOVANNI)