GRAVISSIMO EPISODIO PRESSO IL COMUNE DI CELLATICA (BS)
LICENZIATA MAMMA DI BIMBA CON GRAVI PROBLEMI DI SALUTE
Comunicato stampa FP CGIL Lombardia
Una lavoratrice del Comune di Cellatica è madre di una bimba a cui è stato riconosciuto l’handicap grave ai sensi della legge 104/92. La bambina si ammala, la madre ha necessità di assisterla, trasmette al Comune il certificato medico di malattia della figlia (purtroppo i bimbi portatori di handicap grave si ammalano più frequentemente di quelli che non hanno problemi di salute), ma si dimentica di aver già esaurito il numero di giorni deputati a quel tipo di assenza.
Ci aspetteremmo da chi dirige quel Comune la sensibilità di segnalarlo alla lavoratrice, di chiederle come sta la figlia, di consigliarla a commutare la malattia figlia in giorni di ferie.
Ci aspetteremmo solidarietà, ma evidentemente è una grande pretesa!
Alla madre i giorni a casa per assistere la figlia sono stati considerati assenza ingiustificata, è stato avviato un procedimento disciplinare e la lavoratrice è stata licenziata.
Tutto questo nel nome della Legge Brunetta.
La Funzione Pubblica CGIL di Brescia si è già attivata e utilizzerà tutti gli strumenti, compresi quelli legali, per rendere giustizia alla lavoratrice.
Mavì Gardella, Segretaria FP CGIL Lombardia dichiara che “la CGIL tutta è vicino alla lavoratrice ingiustamente licenziata, ma questo non basta: chiediamo a tutta la società civile di mobilitarsi, perché la malattia, la sofferenza, il dolore possono colpire chiunque, non hanno bandiere, non hanno colore politico. Chiediamo a tutti i lavoratori quella solidarietà, quell’umanità che qualcun altro ha deliberatamente ignorato.
Chi ha un figlio malato si assenta di sicuro più di chi ha la fortuna di averlo sano, io chiedo se non sia questa la vera ragione del licenziamento. Anche questa è una ragione per essere in piazza il 6 maggio”.
Milano, 31 marzo 2011