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CRI, in coerenza con queste affermazioni ha già ritirato dalle convenzioni col 118 anche l’ultima ambulanza di Milano: quattordici dipendenti precari sono stati trasferiti (senza alcun confronto con le OO.SS.), mentre i lavoratori con contratto interinale hanno perso il lavoro e sono stati sostituiti da personale proveniente da altre Regioni.
L’Assemblea dei lavoratori della CRI Lombardia contesta aspramente il tentativo di CRI di mettere le OO.SS. e i lavoratori sempre di fronte al fatto compiuto, utilizzando in modo strumentale le loro sorti.
L’Assemblea pretende la garanzia del mantenimento del servizio alla cittadinanza e dei posti di lavoro dei precari CRI, sicurezze per i lavoratori e per le loro famiglie.
L’Assemblea decide di:
- Proclamare lo Stato di Agitazione di tutto il personale CRI Lombardia, investendo i Prefetti del loro ruolo di garanzia di un servizio pubblico essenziale.
- Organizzare, a sostegno della vertenza, due presidi, il 20 gennaio davanti alla sede regionale CRI e il 21 gennaio davanti alla sede dell’Assessorato Regionale della Sanità;
Invita tutti gli Organi di Stampa a partecipare alle proprie iniziative.
L’Assemblea chiede alla cittadinanza di sostenere la lotta dei lavoratori precari CRI che, nonostante le condizioni di criticità evidenziate e a fronte di grande spirito di abnegazione, assicurano ogni giorno, con assoluta coscienza e dedizione, il servizio di 118.
L’Assemblea chiede ai Media, alla stampa, e alla politica, di adoperarsi con corretta informazione attraverso la solidarietà e la partecipazione attiva alle azioni di lotta, al fianco dei lavoratori, affinché il pronto intervento e le ambulanze della CRI possano continuare a garantire il servizio fino ad oggi reso, professionalmente valido, con personale competente e mezzi sanitari di avanguardia.
FP CGIL - CISL FP -UIL PA - SINADI-CRI FIALP-CISAL-CRI USB PI
(G. Baraldi) (U. Magnoni) (E. Dacquino) (P. Di Gennaro) (L. Arrigoni) (R. Germani)
Milano, 18 gennaio 2011