BALCANI: MIGLIAIA DI PROFUGHI CONTINUANO AD ARRIVARE
AISE - 26/08/2015
ROMA\ aise\ - In Serbia, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e le autorità locali stanno lavorando per rispondere alle esigenze umanitarie di oltre 10mila tra rifugiati e altre persone arrivate, sulla scia delle scene drammatiche degli ultimi giorni al confine tra la Grecia e l'ex Repubblica jugoslava di Macedonia.
Le persone continuano ad attraversare il confine tra la Grecia e l’ex Repubblica jugoslava di Macedonia in gruppi numerosi (fino a 300 o 400 persone) per poi viaggiare in treno o in autobus per raggiungere la Serbia. Nei prossimi giorni sono attesi nuovi arrivi a un ritmo che raggiungerà le 3mila persone al giorno.
Anche se rispetto al caos della fine della settimana scorsa la situazione si è molto tranquillizzata, l'UNHCR esprime ancora preoccupazione per le condizioni delle persone che intraprendono questa traversata. Si tratta in molti casi di persone provenienti da Paesi colpiti da violenze e conflitti, come Siria e Afghanistan. Sono spesso stremati e psicologicamente traumatizzati e hanno bisogno di assistenza umanitaria e medica, in particolare le persone più vulnerabili, come i malati, le donne incinte e gli anziani. È fondamentale che queste persone siano trattate con umanità e che venga fornita loro l'essenziale assistenza. Ciò implica rispondere alle loro esigenze di base, ma anche rispettare pienamente la dignità e i diritti umani dei rifugiati, dei richiedenti asilo e dei migranti.
Alla luce di questo e pur comprendendo le legittime preoccupazioni espresse dai Paesi della regione per il crescente numero di arrivi di richiedenti asilo e migranti, l'UNHCR fa appello ai governi interessati affinché gestiscano le loro frontiere tenendo conto delle esigenze umanitarie e conformemente ai loro obblighi internazionali. L’unità familiare e la tutela delle persone con esigenze specifiche devono essere rispettate.
L'UNHCR ha incrementato il proprio personale in posizioni chiave, tra cui le zone di frontiera, per aiutare ad affrontare alcune delle esigenze di protezione. In coordinamento con le autorità e insieme ai partner, l’Agenzia ha iniziato a distribuire cibo e acqua e anche a fornire tende, materassini e coperte. L'Agenzia si dice inoltre pronta a sostenere ulteriormente i governi coinvolti.
Più in generale, l'UNHCR esprime preoccupazione per la sostenibilità della situazione. I rifugiati e i migranti che si spostano dalla Grecia verso i Balcani occidentali sono sintomo di un problema molto più ampio con livelli record di persone costrette a fuggire dalle proprie case, a causa dei conflitti in Siria e altrove. Questo problema non può essere risolto da un solo Paese e, sostiene l’UNHCR, è urgente una risposta europea collettiva, basata su principi di solidarietà e condivisione di responsabilità.
segue >1|2
Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies