RIFUGIATI: NUOVE BARRIERE CRESCONO, ANCHE ALL'INTERNO DI SCHENGEN
di Anna Maria Merlo
Il Manifesto, 29 ottobre 2015
L'Austria alza una barriera al confine con la Slovenia, Lubiana "costretta ad adottare misure per fermare il flusso di migranti" se non verrà rispettato l'accordo del summit con i Balcani. Poco per volta, la Ue si barrica, non solo più alle frontiere esterne, ma ormai anche nello spazio Schengen.
Nuove barriere crescono, poco per volta l'Europa si barrica non solo più alle frontiere esterne, ma persino al suo interno, nello spazio Schengen. L'Austria ha precisato ieri le "misure strutturali" evocate la vigilia dalla ministra degli Interni, Johanna Mikl-Leitner: dovrebbe venire costruita una doppia barriera alla frontiera con la Slovenia, paese dell'Unione. "Si tratta di assicurare un ingresso ordinato e controllato nel nostro paese - ha affermato Mikl-Leitner - non di chiudere la frontiera", per "adottare tutte le precauzioni" di fronte a dei migranti considerati "più impazienti, aggressivi e emotivi" negli ultimi tempi. La scorsa settimana, Mikl-Leitner aveva evocato la necessità di un'Europa fortezza.
Il primo ministro, il social-democratico Werner Faymann, ha precisato che non ci saranno fili spinati, come in Ungheria, ma che la barriera si limiterà ad essere una "porta con parti laterali" chiuse. "Non crediamo che il problema attuale dei rifugiati, che riguarda tutta l'Europa, possa venir risolto con la costruzione di barriere e di muri", ha reagito il portavoce di Angela Merkel. Ma di fronte alla scelta austriaca, anche la Slovenia si prepara ad alzare barriere al confine con la Croazia. Il paese è in affanno, dal 17 ottobre circa 90mila rifugiati hanno transitato per la nuova rotta dei Balcani, che passa per la Slovenia (dopo la chiusura dell'Ungheria).
"Se gli accordi di domenica", al mini-vertice di Bruxelles con i Balcani, "non verranno rispettati, la Slovenia sarà costretta a adottare nuove misure per fermare il flusso di migranti", ha affermato il primo ministro sloveno Miro Cerar. E ha aggiunto: "se necessario siamo pronti a costruire una barriera anche subito". In Germania, l'accoglienza si raffredda. Il ministro degli Interni, Thomas de Maizière, ieri ha accusato l'Austria di mandare migranti verso il confine tedesco "nelle ore notturne", in modo che entrino in Germania senza essere notati.
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