PROFUGHI, RIFUGIATI, RICHIEDENTI ASILO: ISTRUZIONI PER L'USO
Da rassegna.it del 15/06/2015
Il dibattito sull'immigrazione che impazza sulla stampa e sui social media si basa molto spesso su parole confuse, stiracchiate, sbagliate. Un piccolo glossario di termini e riferimenti normativi, per fare almeno un po' di chiarezza
di C.R.
Migrante/Immigrato
Che, o chi, si è trasferito in un altro paese; in senso specifico, riferendosi ai soli spostamenti determinati da dislivelli nelle condizioni economiche dei varî paesi, chi si è stabilito temporaneamente o definitivamente per ragioni di lavoro in un territorio diverso da quello d’origine: i.regolari; i. irregolari (o clandestini), privi di permesso di soggiorno; i. stagionali, quelli che emigrano in un paese straniero sostandovi per brevi periodi, limitatamente alla durata del contratto lavorativo che li lega all’azienda che li ha richiesti.
Apolide
Persona che, avendo perduto la cittadinanza di origine e non avendone assunta alcun’altra, non è cittadino di alcuno stato.
Profugo
Nel linguaggio del diritto internazionale il termine profugo, nel senso di persona costretta ad abbandonare la sua terra, la sua patria in seguito a eventi bellici, a persecuzioni politiche o razziali, è oggi generalmente sostituito dal termine rifugiato.
Rifugiato
Individuo che, per ragioni essenzialmente politiche, ma anche economiche e sociali, è costretto ad abbandonare lo Stato di cui è cittadino e dove risiede, per cercare rifugio in uno Stato straniero. Rifugiati nazionali: Persone che cercano rifugio nello Stato di cui sono cittadini, in seguito al trasferimento a un altro Stato o all’occupazione bellica delle regioni in cui risiedevano.
Richiedente asilo (Richiedente protezione internazionale)
Richiedente protezione internazionale è la persona che, fuori dal proprio Paese d'origine, presenta in un altro Stato domanda per il riconoscimento della protezione internazionale. Il richiedente rimane tale, finché le autorità competenti (in Italia le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale) non decidono in merito alla stessa domanda di protezione.
Beneficiario di protezione umanitaria
Chi beneficia della protezione umanitaria non è riconosciuto come rifugiato, perché non è vittima di persecuzione individuale nel suo paese ma ha comunque bisogno di di protezione e/o assistenza perché particolarmente vulnerabile sotto il profilo medico, psichico o sociale o perché se fosse rimpratriato potrebbe subire violenze o maltrattamenti.
segue >1|2|3
Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies