MIGRANTI, COMMISSIONE UE ADOTTA NUOVA AGENDA, MA RESTA DIVISIONE SU NODO 'QUOTE'

da: www.repubblica.it del 13/05/2015
Mogherini: "Finalmente arriva una risposta europea". Alfano: "Giorno della verità". Ma la Gran Bretagna insiste: " I migranti che attraversano il Mediterraneo per raggiungere l'Europa dovrebbero essere respinti". E Repubblica ceca e dalla Slovacchia ribadiscono: "No a politica quote". Per l'Italia proposta accoglienza dell'11,84%

(ap)BRUXELLES - Ridurre gli incentivi alla migrazione irregolare, gestire e rendere sicure le frontiere esterne della Ue, proteggere i richiedenti asilo e creare una nuova politica della migrazione legale. Questi i quattro pilastri su cui si basa la nuova agenda della Commissione Ue sul'immigrazione, approvata oggi. L'annuncio è stato fatto dall'alto rappresentante per gli Affari esteri, Federica Mogherini, con un tweet. Stando al piano, l'Italia sarà esonerata dal dover accogliere quote di nuovi profughi, ha specificato Mogherini, intendendo che il nostro Paese ha già superato la quota prevista dagli schemi di redistribuzione presentati oggi dalla Commissione.
Ripartizione tra gli Stati. Fra le azioni concrete e immediate dell'agenda c'è la proposta di distribuire i rifugiati fra gli stati membri, in situazioni di emergenza, secondo una chiave di ripartizione che terrà conto di quattro parametri: popolazione complessiva, pil, tasso di disoccupazione e rifugiati già accolti sul territorio nazionale. Il nuovo meccanismo si baserà sull'attivazione, per la prima volta, del sistema di emergenza previsto all'articolo 78, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, che mira ad aiutare gli stati membri interessati da un afflusso improvviso di migranti.
Operazione contro trafficanti di uomini. Subito sarà lanciata un'operazione navale nel quadro della politica di sicurezza e di difesa comune (Psdc) nel Mediterraneo volta a smantellare le organizzazioni dei trafficanti, soprattutto in Libia. La proposta sarà sottoposta già lunedì prossimo ai ministri degli Esteri e della Difesa dell'Ue, e più tardi, in giugno, al Parlamento europeo, ai ministri dell'Interno e infine al Consiglio europeo dei capi di stato e di governo, che dovrebbe varare l'operazione. Nel frattempo, ha detto l'alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune, Federica Mogherini, "mi aspetto che il Consiglio di sicurezza onu adotti una risoluzione" che dia all'Ue la copertura del mandato internazionale per intervenire. Ma, ha puntualizzato Mogherini,

segue >1|2|3|4|5
Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies