CdM: PER "STRADE SICURE" IL GOVERNO TAGLIA IL FONDO ASILO.
Da: info@cronachediordinariorazzismo.org
2 marzo 2015
“Siamo passati da 3 mila militari a 4.800 militari a presidio delle città, 1.800 per i siti sensibili, abbiamo raddoppiato il numero dei militari impegnati nella terra dei fuochi e altri 600 militari saranno utilizzati per l’Expo”. Lo ha annunciato qualche giorno fa il ministro dell’Interno Angelino Alfano, a margine dell’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto legge n. 7, contenente le nuove misure antiterrorismo, entrato in vigore il 20 febbraio scorso e che dovrà essere convertito in legge dalle camere entro 60 giorni.
Il Ministro si è ben guardato dallo specificare come è finanziato questo dispiegamento supplementare di operatori delle forze dell’ordine.
Con quali fondi verrà “rafforzata e potenziata” l’operazione chiamata ‘Strade sicure’, il cui obiettivo è il controllo del territorio, il contrasto della criminalità e la vigilanza a siti e obiettivi sensibili, “anche in relazione alle straordinarie esigenze di sicurezza connesse alla realizzazione dell’Expo 2015”, come si legge nel decreto?
Sarà “autorizzata la spesa di 29.661.258,00 di euro per l’anno 2015. Al relativo onere si provvede – si legge sempre nel decreto – quanto a euro 14.830.629,00, mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo”.
Ecco chiarito il dubbio: per trovare le risorse necessarie il governo attingerà al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.
Un taglio “gravissimo”, come ha sottolineato il capogruppo di Sel alla Camera Arturo Scotto: “Non si combatte il terrorismo togliendo i soldi a chi deve costruire accoglienza ed integrazione”. Un taglio grave, sì, e perfettamente in linea con le politiche attuate finora, che alle strategie di inclusione e accoglienza sembrano prediligere misure di esclusione e controllo (per alcuni dati si veda il dossier I diritti non sono un costo)............
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