PROTESTA MIGRANTI, GALLETTI (CGIL): «RIDARE CENTRALITÀ AI PROBLEMI SOLLEVATI»
«Ristabilire il diritto a manifestare, non ridurre a problema di ordine pubblico gli esiti della sanatoria 2012 e del rigetto dei permessi di soggiorno determinato dalla crisi economica»

2015-03-24 La situazione che sta vivendo la città in questi giorni è inaccettabile. La blindatura di interi pezzi del centro storico per intere giornate, a partire da piazza Loggia, richiama alla memoria «zone rosse» di triste memoria. Ristabilire la possibilità di manifestare e avere presidi nel rispetto delle regole è un obiettivo auspicato e perseguibile senza grandi sforzi. Nel 2010, ai tempi della giunta Paroli-Rolfi, era stato possibile avere un presidio prima in via Lupi di Toscana e, successivamente, in piazza Rovetta.
Le tensioni di questi giorni hanno per il momento sortito il pessimo risultato di oscurare le legittime ragioni della protesta. La sanatoria 2012 ha avuto a Brescia l'80% di bocciature rispetto alle domande presentate, contro una media nazionale del 20 percento. Un dato abnorme, che in tempi recenti ha fatto dire allo stesso capo dipartimento del ministero dell'Interno Mario Morcone, «che una sproporzione del genere rispetto al contesto nazionale lascia davvero sconcertati». A questo si aggiunge il problema dei permessi di soggiorno non rinnovati, in forte crescita rispetto al passato. Conseguenza diretta della crisi economica in corso da tempo, molti immigrati in Italia da anni, con le loro famiglie e con una rete sociale oramai consolidata rischiano di tornare nella clandestinità perchè hanno perso il lavoro, non hanno più gli ammoritzzatori sociali e hanno perso i requisiti minimi previsti dalla legge.
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