DA LONDRA PUGNO DURO SUI MIGRANTI EUROPEI "QUI SOLO CON UN LAVORO"
di Pietro Del Re
La Repubblica, 31 agosto 2015
Il governo: "Da noi sono arrivati troppi stranieri. L'Ue cancelli Schengen" Altre 7 vittime di un naufragio in Libia. Il Papa: "Basta alle stragi di profughi".
Spiazzato dalle ultime cifre sui migranti giunti in Gran Bretagna, il governo Cameron corre ai ripari applicando un giro di vite ai permessi d'ingresso e alle concessioni di asilo politico. I dati pubblicati due giorni fa, che parlano di 300mila persone entrate nel Paese tra marzo 2014 e marzo 2015, molte di più delle 100mila previste dal premier inglese, spingono Downing Street ad alzare un muro di nuove regole contro l'immigrazione.
Alcune di queste norme sono state annunciate ieri in una lettera scritta al Sunday Times dal ministro dell'Interno britannico, Theresa May, la quale ne ha anche approfittato per criticare aspramente Schengen, a suo avviso responsabile delle recenti stragi: "L'accordo che consente di muoversi liberamente nell'Unione europea è la causa della morte di centinaia di persone che scappano dalla Siria per finire nelle grinfie dei trafficanti di esseri umani, proprio per questo va abolito".
Quanto alle nuove restrizioni che intende adottare Londra, prima tra tutte c'è lo stop allo sbarco di europei alla ricerca di un posto di lavoro. A chi non avrà un contratto pronto al di qua della Manica non sarà più permesso di entrare nel Regno. "Di persone senza lavoro lo scorso anno dall'Ue ne sono arrivate 63mila, decisamente troppe", scrive sempre la May, che punta anche il dito contro tutti quegli europei che si trasferiscono in Gran Bretagna soltanto per approfittare degli assegni di disoccupazione o di aiuti alle famiglie.
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