MIGRANTI, LE REGIONI: FINALMENTE SI VA VERSO UN NUOVO SISTEMA DI ACCOGLIENZA
09 maggio 2015
Da: www.redattoresociale.it 
Un’equa distribuzione, incentivi per i comuni che accolgono e nuovi e più efficienti strutture regionali. Oltre a uno snellimento dell’esame delle domande d’asilo. Così, il Viminale si avvierebbe ad abbandonare i due sistemi d’accoglienza paralleli, per convergere gradualmente verso la rete Sprar
TORINO - Al netto delle polemiche sul lavoro gratuito, e dei secchi “no” all’arrivo di nuovi profughi da parte dei governatori “ribelli”, l’incontro appena trascorso tra l’Anci, il ministro Alfano e le regioni potrebbe segnare un passaggio importante nella definizione di un nuovo sistema d’accoglienza. Ne è convinta Monica Cerutti, assessore all’immigrazione in Piemonte, che al meeting ha partecipato in veste di coordinatrice nazionale dei suoi colleghi. A sentir lei, si andrebbe finalmente prefigurando “l’uscita da una logica di emergenza costante,con una progressiva soppressione del sistema gestito dalle Prefetture e la parallela convergenza verso la rete Sprar”. “Questo - precisa l’assessore - non potrà essere realizzato oggi, tanto meno domani; ma è in quella direzione che si cerca di andare”.
A tal proposito, però, sarà necessaria un’omogenea ripartizione dei profughi sul territorio nazionale, come ha ricordato lo stesso Alfano, sottolineando come non si possa chiedere “l’equa distribuzione in Europa se prima non la si realizza in Italia”. Secondo Cerutti, a livello regionale ciò avverrà in base a due criteri fondamentali: il numero di rifugiati già presenti sul territorio e la percentuale di accesso al fondo per le politiche sociali da parte di ogni regione. “Quest’ultima, però - sottolinea l’Assessore - rappresenterà soltanto un parametro di riferimento: il fondo non verrà in alcun modo toccato, ed è importante far chiarezza sul punto, perché altrimenti si rischia di prestare il fianco a nuove strumentalizzazioni”. Per convincere all’accoglienza i comuni recalcitranti - che potrebbero comunque ammorbidirsi dopo le amministrative del 31 maggio - sarebbero invece allo studio dei meccanismi premiali, “come incentivi e sgravi fiscali, che al momento restano però ancora da definire”.
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