EMIGRANTI ITALIANI PARI A IMMIGRATI
Alfano: «3.707 minori scomparsi»
Gilda Maussier
Dal Manifesto 14 gennaio 2015
A riprova che «non c'è nessuna invasione» di immigrati in Italia, malgrado il numero di arrivi nel 2014 sia triplicato rispetto al bien nio precedente «a causa delle migrazioni forzate», monsignor Giancarlo Perego, presentando l'ultimo rapporto della Fondazione Migrates, annuncia: «Gli emigranti italiani - oltre 4.500.000 - stanno raggiungendo il numero degli immigrati in Italia, stimati in circa 5 milioni ». Il problema invece sta nella mancanza di politiche di integrazione e di buona accoglienza, soprattutto per i minori non accompagnati. Tanto che, mentre a Roma il direttore della Fondazione Migrantes snocciolava i dati in occasione della lola Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che si celebra domenica prossima, a Palermo il ministro Alfano, riferendo a una seduta della commissione antimafia della Regione Sicilia i dati aggiornati al 31 dicembre 2014, lanciava l'allarme per «3.707 migranti minori scomparsi dai centri di accoglienza in Italia, su 14.243 registrati a seguito degli sbarchi nelle nostre coste». Una notizia che la senatrice Donella Mattesini, capogruppo Pd in commissione bicamerale infanzia e adolescenza, ha chiesto di approfondire invitando il titolare del Vininale a riferire in Senato.
«Alcuni in maniera sciocca hanno più volte» lanciato l'allarme «invasione», ricorda monsignor Perego che si è detto fermamente contrario ad ogni ipotesi di modifica del Trattato di Schengen, ritenuta «una follia, economia e sociale». Infatti, dei 170.081 migranti arrivati in Italia nel 2014 (erano 56.192 nel biennio 2012- '13), «le persone accolte e rimaste nelle diverse strutture di prima e seconda accoglienza sono poco meno di 66.

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