VARATA UNA LEGGE CHE IMPEDISCE LA COSTRUZIONE DELLE MOSCHEE
Giovedì 29/01/2015
Dal Manifesto
Luca Fazio MILANO
Il tweet di Gad Lemer non esaurisce l'argomento: «Con l'approvazione della legge anti moschee la Regione Lombardia conferma di essere governata da trogloditi». Vero, ma poco consolante. L'ultimo obbrobrio partorito dalla giunta del leghista Roberto Maroni (con la complicità di Fi, Fdi e del Ncd che governa con il Pd) purtroppo torna utile per uno scopo tutto politico: servirà a preparare il terreno per le future campagne razziste e islamofobe delle destre radicali in vista delle prossime campagne elettorali. Nel mirino ci sono soprattutto le elezioni milanesi del 2016.
I «trogloditi», infatti, guardano avanti e non si curano del fatto che quasi sicuramente la Corte Costituzionale prima o poi farà carta straccia delle modifiche approvate alla legge per il governo del territorio, in particolare nel capitolo «principi per la pianificazione delle attrezzature per i servizi religiosi». Così com'è concepita, infatti, la legge verrà impugnata dalle associazioni che rappresentano le comunità musulmane. E non solo, perché il testo, non potendo attaccare apertamente solo una religione, fa riferimento a tutti i luoghi di culto in Lombardia. Di fatto non si potrà costruire nemmeno una moschea, ma neanche un tempio buddista, una chiesa evangelica o una sinagoga. Ma da qui alla sentenza, si apriranno autostrade per creare conflitti, aizzare gli animi e delirare sul «pericolo islamico». L'articolo 19 della Costituzione, che stabilisce il diritto di professare liberamente la propria fede, evidentemente non è vincolante per i legislatori lombardi se il vero scopo è ostacolare il Comune di Milano che ha appena pubblicato un bando per l'assegnazione di tre luoghi di culto, coinvolgendo con fatica le associazioni musulmane.
Hanno scelto di farlo «inventandosi» vincoli urbanistici e burocratici. Ma anche nonne strampalate che di fatto garantirebbero un diritto di veto (anticostituzionale) alle amministrazioni comunali, come la possibilità di indire un referendum consultivo. Qualche dettaglio? Obbligo di installare telecamere collegate con la questura, presenza di strade di collegamento e realizzazione obbligatoria di opere di urbanizzazione,
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