CIR: SISTEMA DUBLINO INEFFICACE E INUMANO - NECESSARIO SUPERARLO
GIOVEDÌ 26 FEBBRAIO 2015 18:20
ROMA\ aise\ - L’Italia è ormai il più importante punto di ingresso di migranti in Europa, nel 2014 sono arrivati via mare 170mila richiedenti asilo, rifugiati e migranti e gli arrivi all'inizio del 2015 si sono intensificati. La situazione in Libia fa presagire un flusso sempre maggiore: nessun altro Stato membro ha mai affrontato un tale numero di persone che attraversano in modo irregolare le frontiere esterne dell’Unione. Molte di queste persone sono rifugiati: lo scorso anno l’Italia ha ricevuto 64.000 domande d’asilo e ben il 60% di persone ha ricevuto una forma di protezione.
Questi i dati snocciolati oggi in una nota del Cir, secondo cui "non solo siamo gli indiscussi campioni del salvataggio in mare, ma abbiamo una sempre crescente responsabilità nei confronti di richiedenti asilo. Basti pensare che nel 2013 il 70% dei richiedenti asilo si è concentrata in appena cinque Stati: Germania, Svezia, Italia, Francia e Regno Unito. E nei primi nei primi 9 mesi del 2014 questa tendenza continua: 4 paesi hanno ricevuto il 60% delle domande di asilo presentate in tutta Europa - Germania 100.572 (28,1%) , Italia 42.375 (11,8%), Svezia 55.615 (15,5%), Svizzera 16.800 (4,7%)".
"Questo – prosegue la nota - nonostante l’Articolo 80 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea stabilisca il principio di solidarietà tra gli Stati membri dell’Unione in materia di controllo delle frontiere, asilo e immigrazione: un principio che deve governare le azioni dell’Unione Europea e dei singoli Stati".
"La posizione geografica e geopolitica dell’Italia pone il nostro Paese di fronte a sfide sempre più ardue ed è necessario che l’Unione Europea dimostri solidarietà nel portare soccorso in mare e nel dare accoglienza ai rifugiati. L’Italia insieme con gli altri Stati del Sud Europa è sicuramente tra i Paesi maggiormente interessati a promuovere a livello europeo un profondo ripensamento che esca dalla logica perversa per cui il Paese che salva una vita in mare, dovrà poi essere il Paese che dovrà dare accoglienza a quella persona. Vogliamo che il principio di solidarietà che deve regolare le normative comunitarie in materia di migrazione e asilo venga tradotto in Politiche e in leggi", dichiara Roberto Zaccaria, Presidente del CIR.
Il Sistema Dublino, per il Cir, oltre ad essere inumano, "è anche inefficace: i dati relativi al Sistema Dublino, che ha un pesantissimo impatto sia sulla vita delle persone nonchè sui costi che gli Stati debbono sostenere, ha un impatto numerico veramente molto limitato. Nel 2013 a fronte di 435mila domande d’asilo è stato richiesto il trasferimento di 16.014 persone ovvero il 3.7% dei richiedenti asilo in tutta Europa (dati Eurostat). Questo vuol dire che mentre il Regolamento impedisce al 100% di tutti i richiedenti asilo e rifugiati di scegliere il Paese in cui vivere,
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