MIGRANTI MINORI. MORCONE: VERGOGNOSA L'ACCOGLIENZA
giovedì 26/03/2015
da: Avvenire
Roma
"Nel 2014 abbiamo accolto oltre 14mila minori in un modo che mi fa vergognare di essere italiano”. E, questo, uno dei passaggi più forti utilizzati dal capo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del ministero dell'Interno, Mario Morcone, in occasione dell'audizione davanti al Comitato Schengen, presieduto da Laura Ravetto (Fi), nell'ambito dell'indagine «conoscitiva sui flussi migratori in Europa attraverso l'Italia, nella prospettiva della riforma del sistema europeo comune d'asilo e della revisione dei modelli di accoglienza».
Il problema - ha sottolineato il prefetto - non è la fuga, il 90% ha tra i 15 ed i 18 anni, qualcuno forse ha anche la maggiore età. Il tema vero è la modalità di accoglienza, fatta in modo approssimativo, dando spazio a chi non lo faceva per passione. I minori sono stati disseminati soprattutto al Sud spesso in condizioni non adeguate».
I numeri aggiornati: sono 10.132 i migranti sbarcati in Italia dal 1 gennaio ad oggi, in leggero calo (circa il 6%) rispetto ai 10.744 dello stesso periodo del 2014. «I primi due mesi del 2015 ha spiegato Morcone sono stati più pesanti rispetto all'anno precedente. Con marzo c'è stato un ridimensionamento, non sappiamo se dovuto al mare in tempesta o alla situazione in Libia. Continuiamo tuttavia ad essere preoccupati per il 2015 perché ripetere una operazione umanitaria come nel 2014 è problematico. Attualmente -ha aggiunto Morcone - abbiamo in accoglienza circa 80 mila persone, di cui 13 mila sono minori. Bisogna capire cosa accadrà nei quadranti di crisi».
La gran parte dei rifugiati sono inseriti nei programmi Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) finanziati all'80 per cento con fondi del ministero dell'Interno e che vedono impegnati nell'accoglienza i Comuni e le Regioni. «Per noi - ha detto Morcone - il modello Sprar è la via maestra».
Morcone ha poi lanciato alcuni spunti di riflessione perla politica su come si potrebbe migliorare la distribuzione territoriale dei rifugiati, allentando così la pressione su alcune regioni del Sud (la sola Sicilia accoglie il 22 per cento dei rifugiati). Se gli 80 mila rifugiati potessero essere accolti dagli oltre 8.000 comuni italiani, grandi e piccoli, la media sarebbe di una decina di persone per comune. Con un impatto sociale ridottissimo - ha evidenziato Morcone e con possibilità di integrazione molto più alte. In merito alla "bocciatura" della procedura d'appalto del Cara di Mineo (Catania) da parte dell'Anac, l'alto dirigente ha evidenziato che «i magistrati decideranno se c'è stata o no una qualche opacità nella nascita di Mineo, se nella gara il Consorzio si è comportato bene o male, ma dico una cosa che non piacerà: ho qualche dubbio sulla decisione del presidente Raffaele Cantone, che peraltro conosco, apprezzo e stimo moltissimo. Da un lato si dice che il general contractor è la strada migliore e poi si decide che non va bene perché non coinvolge le piccole e medie imprese». Morcone ha poi fornito ai parlamentari del comitato il dato del budget del suo Dipartimento che è di circa 600 milioni di euro, in gran parte destinato all'accoglienza.