MIGRANTI FORZATI, UNHCR: NEL 2015 SI POTREBBE SUPERARE QUOTA 60 MILIONI
Secondo l’organizzazione quello che sta finendo potrebbe essere un anno record. Superata la soglia dei 20 milioni di rifugiati, dato più basso di rimpatri volontari negli ultimi tre anni. Turchia primo paese per accoglienza. “Non c’è mai stato tanto bisogno di solidarietà e tolleranza come oggi”
www.redattoresociale.it - 18 dicembre 2015 - 12:18
ROMA - Il 2015 potrebbe essere un anno record per le migrazioni forzate: a fine anno si potrebbe superare la cifra dei 60 milioni, con quasi un milione di rifugiati e migranti che finora hanno attraversato il Mediterraneo e i conflitti in Siria e altrove che continuano a provocare incredibili livelli di sofferenza. Lo sottolinea il nuovo rapporto dell’Unhcr, reso noto oggi, nella Giornata del migrante. Nello specifico, il rapporto Mid Year Trend, copre il periodo tra gennaio a giugno del 2015, ed ha come focus le migrazioni forzate causate da conflitti e persecuzioni. E mostra una tendenza in aumento per le tre maggiori categorie di migrazioni forzate: rifugiati, richiedenti asilo e persone costrette a fuggire all’interno dei loro paesi.
I migranti forzati potrebbe superare per la prima volta la cifra dei 60 milioni. Il numero totale dei rifugiati nel mondo, che un anno fa era di 19,5 milioni, ha superato la soglia dei 20 milioni (20,2 milioni) a metà del 2015, per la prima volta dal 1992. Le richieste d’asilo sono aumentate del 78 per cento (993,600) rispetto allo stesso periodo del 2014 mentre il numero di sfollati interni è salito di 2 milioni, fino a circa 34 milioni. Considerato che il report si riferisce solo alle persone protette dall’Unhcr (il numero totale, che comprende anche chi non riceve la protezione dell’Agenzia, sarà disponibile solo a metà 2016), il 2015 potrebbe essere l’anno in cui le persone costrette a fuggire supereranno i 60 milioni per la prima volta. Ad oggi, una persona su 122 è stata costretta ad abbandonare la propria casa.
“Le migrazioni forzate hanno una grande influenza sui nostri tempi. Toccano le vite di milioni di esseri umani come noi, sia quelli costretti a fuggire che quelli che forniscono loro riparo e protezione - dichiara António Guterres, Alto commissario per i Rifugiati -. Non c’è mai stato così tanto bisogno di tolleranza, compassione e solidarietà con le persone che hanno perso tutto”.
Rimpatri volontari: dato più basso negli ultimi 30 anni. Al di là delle statistiche principali, il report mostra un peggioramento delle condizioni in diverse aree chiave. La percentuale di rimpatri volontari, che indica il numero di rifugiati che hanno la possibilità di tornare a casa e misura lo stato dei conflitti a livello mondiale,
segue >1|2
Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies