GLI ITALIANI ALL’ESTERO CRESCONO PIÙ DEGLI IMMIGRATI: È LA PRIMA VOLTA IN 20 ANNI
Il centro studi Idos anticipa i dati del Dossier statistico immigrazione 2015, che sarà presentato in autunno. Nel 2014, i cittadini italiani residenti all'estero risultano 155 mila in più rispetto all'anno precedente, mentre i cittadini stranieri residenti in Italia sono cresciuti solo di 92 mila unità
www.redattoresociale.it del 01 luglio 2015
ROMA - Gli italiani all’estero crescono più degli immigrati: è la prima volta in 20 anni, ovvero da quando negli anni '90 l'immigrazione in Italia ha avuto una forte crescita. Lo rivela il Dossier statistico immigrazione 2015, la cui presentazione è prevista in autunno. I dati presi in considerazione nel nuovo rapporto a cura del centro studi Idos si riferiscono al 2014. “Un anno particolare - spiega il presidente di Idos Ugo Melchionda - che ha visto aumentare i cittadini italiani residenti all’estero (4.637.000, 155 mila in più rispetto all’anno precedente), rispetto a quello dei cittadini stranieri residenti in Italia (5.014.000), aumentati solo di 92 mila unità”. Invece, nei due anni precedenti lo stock degli stranieri residenti in Italia era aumentato di diverse centinaia di migliaia e quello degli italiani residenti all’estero di 155 mila unità nel 2013 e di 141 mila nel 2012. È aumentato anche il numero degli italiani che durante l’anno si sono cancellati dai loro comuni per andare a risiedere all’estero (89 mila nel 2014).
Questi cambiamenti, che non mancheranno di richiamare l’attenzione degli Stati Generali dell’Associazionismo italiano nel mondo, convocati a Roma per il 3 e il 4 luglio, hanno alla loro origine diversi fattori. Anche il 2014, come quello precedente, è stato un anno privo di quote di ingresso di lavoratori dall’estero, ad esclusione delle poche migliaia previste per il settore stagionale o per la conversione di permessi di soggiorno già in vigore in nuovi permessi per motivi di lavoro. Sono continuate, invece, le domande di visti per ricongiungimento familiare (60 mila), seppure in diminuzione rispetto al passato (76 mila nel 2013). Bisogna tenere conto anche dell’elevato numero di stranieri che hanno acquisito la cittadinanza italiana: da 60 mila casi nel 2012 si è passati a 100 mila nel 2013 e a 130 mila nel 2014, a quanto pare in circa 4 casi su 10 riguardanti minori che hanno ricevuto la cittadinanza per trasmissione automatica dai genitori stranieri divenuti italiani e a diciottenni nati in Italia che hanno richiesto la cittadinanza.
La popolazione complessivamente residente in Italia alla fine del 2014 (60.796.000) è caratterizzata da un’età media diventata più elevata (44,4 anni) e dall’aumentata incidenza degli ultrasessantacinquenni (21,
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