MIGRANTI, IN 22OMILA VIA MARE
Ottobre record per rotta balcanica. Italia, sbarchi in calo
AVVENIRE MARTEDI 03/11/2015
Continua ad inghiottire migranti il mare Egeo. Domenica, davanti all'isola greca di Samos un'imbarcazione di fortuna è affondata causando 11 morti, compresi sei bambini (di cui quattro neonati) e cinque donne Altre 15 persone che si trovavano a bordo dell'imbarcazione sono state tratte in salvo ma altre due persone risultano disperse. Poche miglia ed ecco un'altra tragedia: al largo dell'isola di Farmakonnisi una nave di Frontex ha recuperato due cadaveri e tratto in salvo altri tre migranti. Proprio questi ultimi hanno raccontato di aver viaggiato su una barca con 15 persone a bordo colata a picco in acque turche. i morti potrebbero dunque essere almeno 12. Solo la scorsa settimana al largo delle coste greche e turche sono morte almeno 60 persone, circa la metà bambini. Sull'isola greca di Lesbo, sommersa dall'ondata migratoria proveniente soprattutto da Siria e Iraq, la locale municipalità non sa più dove seppellire i corpi recuperati in mare. Il sindaco ha fatto sapere che all'obitorio del capoluogo ci sono 50 salme di migranti per le quali non è stato possibile trovare un luogo di sepoltura.
Intanto, secondo quanto riferito dall'Alto commissariato Onu per i Rifugiati, il mese di ottobre ha fatto segnare un record di arrivi in Europa attraverso il Mediterraneo, 218.394. La maggior parte dei migranti - circa 210.000 - ha raggiunto la Grecia, in particolare proprio l'isola di Lesbo. In un primo tempo l'Unhcr riteneva che, complessivamente,
circa 700.000 migranti avrebbero raggiunto i Paesi dell'Unione Europea nel 2015. Ma già oltre 744.000 migranti sono arrivati in Europa nei primi dieci mesi dell'anno. L'Alto commissariato Onu diffonderà entro fine novembre le nuove stime. Nel 2015, infine, circa 3.440 persone che hanno tentato di attraversare il Mediterraneo sono morte o sono state ritenute scomparse.
In quanto all'Italia, nel mese di ottobre 8.129 migranti sono arrivati attraversando il Mediterraneo. Si tratta di un dato in calo rispetto allo stesso periodo del 2014. Nell'ottobre dello scorso anno, infatti, i migranti arrivati in Italia per mare erano stati oltre 15.000. Secondo gli esperti questo calo è da attribuire al fatto che i profughi siriani, soprattutto, per raggiungere l'Europa non passano più per l'Italia ma per la Turchia e la Grecia.
E per contrastare il flusso di migranti è notizia di ieri la decisione dell'Austria di introdurre l'asilo a tempo. La "Grosse Koalition" inasprisce così le regole a partire dal 15 novembre: asilo soltanto per tre anni. Lo ha comunicato il ministero dell'Interno di Vienna. Alla scadenza, il permesso di restare in Austria decadrà automaticamente. Una nuova verifica stabilirà se sussistano ancora i motivi per accordare un prolungamento dell'asilo. Le nuove regole sull'asilo verranno approvate a dicembre, ma la loro validità sarà retroattiva al 15 novembre, ha aggiunto in una nota il ministro dell'Interno Johanna MildLeitner. Vienna prevede misure restrittive anche per i ricongiungimenti, soprattutto per i migranti afghani. (V. Sal.)