MIGRANTI, ACCORDO TRA REGIONE E PREFETTURA. UFFICI GRATIS PER PRATICHE RICHIEDENTI ASILO
Avvenire Milano martedì 22/12/2015
Sono 1.800 le richieste di asilo politico accolte dalla Commissione territoriale peri il riconoscimento della protezione internazionale di Milano nel corso del 2015. Un lavoro, quello portato avanti dalla Prefettura, che nel corso dell'anno ha visto l'audizione di4.673 persone (gran parte provenienti dall'Africa subsahariana) per un totale di 5.200 pratiche, delle quali però, ben 2.700 sono state rigettate.
Il bilancio dell'attività svolta dalla Commissione richiedenti asilo, è stato fatto ieri dal prefetto di Milano Alessandro Marangoni, in occasione della firma del protocollo di collaborazione sottoscritto da Prefettura e Regione Lombardia, per accelerare l'esame delle pratiche. Attualmente, infatti, nella commissione di Milano lavorano solo una decina di persone, che lavorando ininterrottamente dalle 8 del mattino alle 21 di sera, trattano mediamente 30 casi al giorno, circa il doppio rispetto allo scorso anno. «Quello dell'analisi delle pratiche è meccanismo estremamente delicato e complesso che non può essere utilizzato in maniera grossolana - ha spiegato il Prefetto -. Stiamo studiando un potenziamento delle persone dedicate perché un terzo della commissione fa solo questo, gli altri hanno altri incarichi. Il ministro Alfano si è comunque preso l'impegno di potenziare la commissione». Per accelerare queste procedure, il Prefetto ha inoltre anticipato che in tempi brevi saranno aperte commissioni anche a Monza e Bergamo (ora ci sono solo a Milano e Brescia). Attraverso l'accordo sottoscritto ieri, Regione Lombardia si impegna a concedere in uso gratuito per un periodo massimo di 3 anni, un'unità immobiliare di oltre 500 metri quadri alla Prefettura, per l'insediamento della Commissione. «Siamo la regione più accogliente d'Italia. Ma noi accogliamo volentieri solo chi rispetta le nostre regole», ha spiegato invece il governatore Roberto Maroni. «Mettendo a disposizione questi spazi, pensiamo di aver dato un contributo importante, rapido e soprattutto concreto, all'annosa questione delle tempistiche necessarie al riconoscimento della protezione internazionale», ha concluso l'assessore alla Sicurezza, Simona Bordonali.
Tino Redaelli