CITTADINANZA ONLINE. DOMANDE DA SOLI O A PAGAMENTO, ESCLUSI I PATRONATI
venerdì 15 maggio 2015
Da: www.Stranieriinitalia.it
Nessun protocollo d’intesa tra ministero dell’Interno e patronati, che avrebbero offerto il servizio gratuitamente. Gli operatori non potranno accedere al nuovo sistema

Roma -15 maggio 2015 - Chiedere online la cittadinanza italiana? C’è da augurarsi che sia davvero molto semplice, perché per la domanda non ci si potrà affidare ai patronati.
Naturalmente questi continueranno a dare informazioni e consigli agli immigrati che vogliono diventare italiani. Però non potranno essere loro accanto passo dopo passo nella compilazione e nell’invio dei moduli informatici, né seguire per loro l’iter delle pratiche. Semplicemente perché, in quella pratiche, non potranno entrare.
Il problema è che, al contrario di quanto ha fatto per i rinnovi dei permessi di soggiorno e i ricongiungimenti, il ministero dell’Interno non ha stipulato un protocollo d’intesa con i patronati per le richieste di cittadinanza online. Solo questo avrebbe permesso agli operatori dei patronati di avere le credenziali per accedere al sistema, compilare i moduli per tutti gli utenti, spedirli e poi seguirne il cammino.
Una lunga trattativa c’è stata, ma (finora) non ha portato a niente. A quanto pare, si sono posti innanzitutto dei problemi di privacy, visto che nella domanda di cittadinanza entrano anche documenti “sensibili” come il certificato penale. Quando questi, dopo il coinvolgimento del Garante, parevano superati, comunque non si è arrivati all’intesa.
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