STRANIERI CRIMINALI? MENO DEGLI ITALIANI
Aumentano invece le denunce contro autoctoni. La Lega, spiazzata, insorge
L’Unità 30/10/2015
Adriana Comaschi
Numeri che fanno giustizia dei pregiudizi. E che raccontano un'Italia impaurita, incapace di distinguere tra campagne mediatiche e realtà quando si tratta di accostare migranti e criminalità. Accostamento strumentale, appunto, se come testimonia il rapporto Idos gli stranieri nel Belpaese commettono in proporzione meno reati degli italiani e meno gravi. E a sfatare un altro luogo comune che li vuole `liberi subito' nonostante i crimini commessi, lo studio evidenzia anche come in caso di accuse o condanne, i migranti vengano «più facilmente fermati e arrestati» rispetto agli autoctoni. Un quadro che il leghista Roberto Calderoli bolla subito come «un concentrato di falsità».
Facile capire il perché Calderoli accosti quasi 500 pagine fitte di dati alla «Pravda di Lenin» che dipinge «un mondo fantastico». È lo stesso vicepresidente del Senato del resto a spiegare cosa trova inconcepibile: uno dossier «che descrive gli immigrati come brava gente, che non delinque, vittima di stereotipi, che contribuisce in modo determinante al Pil». A essere precisi, lo studio non sostiene ovviamente che i migranti non delinquano, ma appunto che non lo fanno in misura maggiore degli autoctoni, e che anzi si verifica il contrario. Uno schiaffo comunque a uno dei punti cardine della fortuna politica del Carroccio, nella lotta senza esclusione di colpi per la leadership del centrodestra. Non solo, il dossier nota in premessa come «in questi anni di crisi è crescente, secondo Eurostat, la preoccupazione dei cittadini, sia in Italia che negli altri Stati dell'Ue, nei confronti degli immigrati e della loro criminalità, spesso enfatizzata sui media... Siamo di fronte a un complesso fenomeno di psicologia sociale che... nel passato ha riguardato l’atteggiamento di molti paesi esteri verso gli emigrati italiani. Una metodologia in grado di ridimensionare le reazioni infondate consiste nel corretto utilizzo delle statistiche»
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