DURANTE (CGIL): FERMARE LA TRAGEDIA DEI MIGRANTI
Da rassegna.it del 15/06/2015
"L'Europa nasce o muore nel Mediterraneo", è il titolo della manifestazione nazionale dei sindacati che avrà il supporto della Ces, dedicata ai migranti e ai loro diritti, in programma il 20 giugno. Fausto Durante ai microfoni di "Italia Parla"

"L'Europa nasce o muore nel Mediterraneo" è il titolo della manifestazione nazionale dei sindacati, che avrà il supporto della Ces, dedicata ai migranti e ai loro diritti, in programma il 20 giugno. E l'emergenza immigrazione è stata al centro della conversazione tra il responsabile dell'area politiche europee e internazionali della Cgil, Fausto Durante, e Italia parla, la rubrica quotidiana di Radioarticolo1, andata in onda stamattina

Profughi sugli scogli a Ventimiglia, alla frontiera in Friuli Venezia Giulia, nelle stazioni di Milano e Roma: "Una tragedia senza fine – rileva il dirigente sindacale –, accompagnata dall'assenza di coordinamento e dal rimpallo di responsabilità tra amministrazioni centrali e locali, da fenomeni di grande generosità, ma anche da gesti di rifiuto di stampo razzista e pseudofascista da parte di rappresentanti della Lega, che invocano soluzioni impraticabili da ogni punto di vista e solleticano istinti primordiali nella pancia della gente, appellandosi a misure di tipo securitario e d'identità nazionale, mentre Alfano finge di sbattere i pugni sul tavolo e Renzi minaccia l'Europa con improbabili piani B. La verità è che la politica sta dimostrando tutta la sua incapacità nel gestire un fenomeno del genere su scala nazionale. E non mi pare che sotto il profilo dell’accoglienza si stia facendo il possibile, verso persone, che, è bene ripeterlo, non scappano per divertimento e non vengono per turismo, ma fuggono da fame, miseria, guerre e persecuzioni, e hanno bisogno di sapere se nella civilissima Europa c'è ancora un'idea di diritto ad accogliere la gente con spirito umanitario. Intendiamoci, l'incapacità di rispondere al fenomeno migratorio non è solo nostra: sulla stampa di oggi, l'ex ministro della Cultura, Jack Lang, ma anche l'economista Jean Claude Fitoussi, criticano la Francia per le politiche protezioniste di chiusura adottate dal governo socialista di Francois Hollande".

"Credo vi sia una mancanza complessiva di visione da parte dell'Europa, quella che Bauman chiama il trionfo della paura – prosegue l'esponente Cgil –. Siamo in un meccanismo per cui abbiamo l'impressione che dietro il grande numero di spostamenti di milioni di esseri umani ci sia un rischio per il nostro benessere e stile di vita.
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