Indennità disoccupazione frontalieri
CGIL CISL UIL dicono no alla sottrazione dei fondi

 

02 febbraio 2010

Le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL dei frontalieri hanno appreso con viva preoccupazione la presentazione di un emendamento al Decreto Mille Proroghe, primo firmatario il Senatore Rizzi della LEGA NORD – PADANIA, che tenta di sottrarre il 50% dell’ammontare del fondo speciale INPS per il pagamento della indennità speciale di disoccupazione per i frontalieri italiani in Svizzera, ai sensi della Legge 147/97.

Già nei mesi scorsi un analogo tentativo era stato battuto grazie anche al sollecito intervento delle Organizzazioni sindacali dei frontalieri e da Parlamentari sia di maggioranza che di opposizione, in particolare dei Senatori Butti e Micheloni: ora viene proditoriamente ripresentato.

CGIL CISL UIL Frontalieri ribadiscono che tale fondo è costituito unicamente dai contributi trattenuti in Svizzera sulle buste paga dei lavoratori frontalieri per coprire le indennità di disoccupazione, insieme a quelli dei loro datori di lavoro. Tali somme poi vengono retrocesse in Italia, all’INPS, che provvede ad erogarle.

Noi siamo contro lo smantellamento di tale fondo, soprattutto nella situazione di grave crisi economica che stiamo vivendo e che potrebbe nei prossimi mesi, dare luogo a moltissimi licenziamenti.

Se vi è la necessità di realizzare interventi sulle pensioni AVS, sulla formazione o su opere pubbliche ecc…, la cosa va bene ma che le risorse si recuperino da altre fonti.

Claudio Pozzetti
Gianmarco Gilardoni Pancrazio Raimondo

CGIL – CISL – UIL FRONTALIERI

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