FILT CGIL LOMBARDIA

LA FILT CGIL è CONTRARIA ALLA VENDITA DELLE FERROVIE NORD

Abbiamo letto sulla stampa di una proposta di vendita delle Ferrovie Nord da parte del PD Lombardo.
Non abbiamo idea da dove nasca questa proposta estemporanea, se sia un errore, o se qualcuno si sia reso conto delle conseguenze che si potrebbero determinare sia sul trasporto ferroviario che sui lavoratori.
Mentre il governo nazionale annuncia una manovra che prevede un taglio drastico delle risorse destinate al trasporto pubblico, suona quasi macabro che si aggiunga, a lenire o risolvere quel taglio, la vendita di una impresa storica. Come se questo compensasse le minori risorse o risolvesse i problemi generati.
Questo mentre le Nord si stanno trasformando e hanno formato TLN con Trenitalia e ceduto Nord Cargo.
Annunciare poi la vendita di una impresa di 2500 lavoratori, o non smentire la notizia, è solo frutto d'improvvisazione e sottovalutazione delle conseguenze.
La Filt insieme, agli altri sindacati confederali, non si sono mai opposti alla liberalizzazione del mercato e alla messa a gare dei servizi.
Questo garantendo clausole e diritti dei lavoratori.
Così come non pensiamo che i servizi pubblici debbano essere effettuati solo da imprese pubbliche.
Questi sono argomenti e temi centrali nelle scelte politiche e di consenso degli enti locali, che richiederebbero però, da parte dei partiti più sensibili ai diritti di cittadinanza e del lavoro, una riflessione ed un approfondimento che coinvolga proprio le rappresentanze di questi soggetti. Nella reciproca autonomia e responsabilità.
Principi che sono alla base del nostro più netto dissenso di merito e metodo della proposta di vendita delle Ferrovie Nord.

La Segreteria Generale Filt Lombardia R. Ungaro - A. Cortorillo

Milano 23 giugno ’10