CGIL CISL UIL BRIANZA

LEGALITA’ IN BRIANZA: CGIL, CISL E UIL SCRIVONO AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
Lettera ad Allevi dopo i fatti delle ultime settimane, che hanno messo in luce come il nostro territorio non sia immune da infiltrazioni mafiose. Le proposte dei sindacati confederali.

 

Ermes Riva, Marco Viganò e Antonio Zurlo, Segretari generali di CGIL, CISL e UIL Monza e Brianza, scrivono al Presidente della Provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi, per parlare di legalità, prendendo spunto dalle recenti vicende che hanno portato alla luce, anche nel nostro territorio, infiltrazioni mafiose, persino con il coinvolgimento di esponenti politici e istituzioni pubbliche.
L’intento di questa lettera, inviata lo scorso 22 luglio, è quello di “evitare facili strumentalità –si legge nella missiva- e di rendere più salda la rete tra l’istituzione Provincia e quella parte di realtà sociale che ci onoriamo di rappresentare”.

“La Brianza, se verranno confermate le accuse che hanno portato agli arresti di questi giorni, si scopre essere vulnerabile al fenomeno delle mafie –continua la lettera-. Siamo consapevoli che la stragrande maggioranza della popolazione della Provincia non si vede rappresentata in questo fenomeno. Ma, di sicuro, l’omertà che si è manifestata, denunciata dagli inquirenti, non può lasciarci indifferenti. Crediamo che vi sia la possibilità di promuovere una comunicazione permanente per rafforzare una cultura della legalità che permetta alla nostra società civile di espellere da sé i corpi estranei”.

CGIL, CISL e UIL Monza e Brianza plaudono al lavoro svolto da magistrati e forze dell’ordine e propongono alla Provincia una serie di azioni da realizzare congiuntamente.
I sindacati sollecitano innanzitutto la firma del Protocollo d’intesa per la regolarità e la sicurezza del lavoro negli appalti d’opera, tra Provincia, ASL, INAIL, Rappresentanza dei Sindaci, Camera di Commercio, Associazioni datoriali e sindacati.
Chiedono, inoltre, la costituzione della Consulta per le attività estrattive, quale organo di governance e controllo di un sistema attiguo a quello della movimentazione terra, che risulta essere tra le attività preferite dai clan mafiosi per i loro traffici.
La tre organizzazioni sindacali pensano sia opportuno promuovere la sottoscrizione del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) per tutte le opere edilizie, contro ogni forma di dumping e di uso illegale della manodopera.
E’ necessario, secondo i sindacati confederali della Brianza, che il nucleo di Polizia Provinciale svolga prioritariamente funzioni di contrasto alle attività criminali. Un richiamo a una più efficace attenzione alla trasparenza e alle regole nella Pubblica Amministrazione può costituire un impegno comune per arginare fenomeni di uso distorto della cosa pubblica.

CGIL, CISL e UIL propongono la realizzazione di uno strumento (sportello, numero verde o altro) a disposizione soprattutto delle imprese, per segnalare, anche in forma anonima, episodi connessi alla criminalità organizzata.

“Infine va rilevata –concludono i tre Segretari- la necessità di orientare le attività educative, culturali e sociali nella direzione del contrasto alla deriva culturale che sopporta, tollera o favorisce la cultura e le pratiche mafiose”.


Monza, 26 luglio 2010

Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies