CGIL BERGAMO

Alunni stranieri nelle scuole italiane

TETTO DEL 30% PER CIASCUNA CLASSE NELLA NOTA DEL MINISTRO: L’INTERVENTO DEL SEGRETARIO PROVINCIALE FLC-CGIL, TOBIA SERTORI

Bergamo, venerdì 8 gennaio 2010

Annunciata in una nota, arriva la decisione del Ministro Gelmini di stabilire un tetto del 30 per cento per gli alunni stranieri in ciascuna classe delle scuole primaria e secondaria a partire dal 2010-2011. In merito, interviene il segretario generale provinciale della FLC-CGIL, Tobia Sertori.

“La consideriamo una misura sbagliata, portatrice di ulteriore esclusione, di nuovi ghetti. Come al solito si considerano le diversità culturali e religiose come un problema che va risolto con misure burocratiche e regressive. Ancora una volta, al Ministero, non vedono un’opportunità per innovare la stessa missione del nostro sistema d'istruzione, invece di fornire organico adeguato per affrontare didatticamente la questione.

In un territorio come quello della provincia di Bergamo, ad alta concentrazione di famiglie immigrate, soprattutto in determinate zone del territorio, questo provvedimento obbligherà molti bambini stranieri a spostarsi verso scuole lontane o addirittura oltre i confini comunali. Dai Comuni della Bassa, dove manderemo i bambini, nelle scuole elementari dell’alta Valle Brembana? C’è poi il rischio, dietro l’angolo, che si allarghi la fascia dell'evasione scolastica. Altro che maggiore integrazione, ci sarà invece esclusione. Esistono, poi, forti dubbi sulla legittimità giuridica di queste disposizioni che vengono diffuse attraverso delle note dal Ministro Gelmini e non contenute in apposite circolari”.

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