FILTCEM LOMBARDIA
SETTORE GAS-ACQUA: IL 3 DICEMBRE È SCIOPERO NAZIONALE DI OTTO ORE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DI LAVORO.
MANIFESTAZIONE A MILANO: ORE 10 DALLA SEDE DI A2A (C.SO DI P.TA VITTORIA, 4) ALLA SEDE DI ASSOLOMBARDA.
ROSALBA CICERO, SEGRETARIA GENERALE DELLA FILCTEM CGIL LOMBARDIA: "CONTRATTO SUBITO: NON ACCETTIAMO DEROGHE SALARIALI E NORMATIVE”.
La Filctem Cgil assicura che l'acqua e il gas saranno erogati
Milano, 2 dicembre 2010 - Venerdì 3 dicembre, i 50.000 lavoratori (ca. 8.000 in Lombardia) del settore gas-acqua scenderanno in sciopero per l'intera giornata (otto ore) e replicheranno il 14 gennaio 2011 se non avranno il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto ormai da undici mesi e oggetto di un negoziato lungo e defatigante che ha visto nelle ultime settimane una netta battuta di arresto. L'iniziativa di lotta è stata decisa dalla Filctem-Cgil che ha anche scritto all'Anci, all'Upi e alla Conferenza delle Regioni, titolari e regolatori delle attività in concessione della distribuzione dell'acqua e del gas.
Nel merito le questioni ancora aperte che la Filctem ravvisa come indispensabili per concludere la vertenza, si riassumono in sette punti ancora da dirimere con i datori di lavoro, pubblici e privati.
La Filctem Cgil elenca le questioni ancora aperte: la “clausola sociale” a tutela dei dipendenti dei gestori uscenti nella distribuzione del gas, che la Filctem chiede di assumere nel testo contrattuale anche a fronte di un “atteggiamento dilatorio” del Governo nell’emanare un decreto attuativo; il superamento del Fondo gas e la contestuale istituzione di un fondo complementare (“ma il risarcimento dell'1% della retribuzione per ogni anno di contribuzione è insufficiente”); del tutto insufficiente la proposta delle controparti sul salario (meno di 120 euro sui minimi,
con montanti esigui di 2000 e 2300 euro, rispettivamente per l'acqua e per il gas) in luogo dei 3440 euro di montante economico complessivo nel triennio 2010-2012 proposti dal sindacato (circa 126 euro di aumento medio sui minimi). Nessuna novità sull'aumento del contributo aziendale per i fondi integrativi complementari, sia quello pensionistico che quello sanitario e sulla reperibilità, le classificazioni delle professionalità e la stabilizzazione occupazionale, per cui si chiede una normativa esigibile per la trasformazione dei contratti a tempo determinato e a “somministrazione” in posti di lavoro a tempo indeterminato.
“In Lombardia abbiamo deciso di manifestare davanti alla sede di A2A e dell’Assolombarda - dichiara Rosalba Cicero, Segretaria generale della Filctem Cgil Lombardia - per denunciare l'atteggiamento delle imprese del settore, ingiustificato a maggior ragione se paragonato al fatto che tutti gli altri comparti similari (elettrico, energia e petrolio) hanno già rinnovato positivamente i contratti di lavoro. Altrettanto incomprensibile - aggiunge Rosalba Cicero - è la posizione delle imprese che operano in regime di concessione e che, in particolare nel settore gas, godono della stabilità dovuta al terzo periodo di regolazione tariffaria in atto, che garantisce ampi margini di profitto.
L’aspetto più inaccettabile per noi – conclude la Segretaria della Filctem Lombardia – è che le controparti puntano ad un rinnovo dei minimi salariali più bassi rispetto ad ogni altro settore; in più si pretende di introdurre aumenti ridotti in modo consistente per i lavoratori addetti alla gestione delle acque, per i quali si vuole escludere addirittura il 2010 dal recupero salariale”.
In allegato il volantino della manifestazione
Milano 2 dicembre 201
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