CGIL BERGAMO

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Bresciani, CGIL di Bergamo: “Con la Finanziaria del centro-destra aumenti generalizzati e rischio di peggioramento del servizio”
 

 

Bergamo, martedì 24 agosto 2010

 

Dopo la decisione presa ad inizio agosto dal Pirellone di aumentare le tariffe del trasporto pubblico locale, vi invio qui di seguito le valutazioni del segretario generale provinciale della CGIL di Bergamo, Luigi Bresciani:

“La Regione Lombardia ha deciso il 5 agosto scorso l’aumento, a partire dal 1° settembre, del 2,39% delle tariffe del trasporto pubblico locale. La Provincia di Bergamo si è subito adeguata applicando l’aumento indicato dalla Regione Lombardia per il trasporto extraurbano. Siamo in attesa di sapere cosa farà il Comune di Bergamo per le tariffe urbane di Atb.

Come ammette lo stesso assessore provinciale Capetti grazie a questa Legge Finanziaria, la vera stangata ci sarà a gennaio del 2011 non solo con ulteriori aumenti, ma anche con probabili tagli ai servizi ed eliminazione di linee.

L’avevamo detto: la Finanziaria di Tremonti è ingiusta, fatta di tagli e di sacrifici richiesti esclusivamente a pensionati, studenti, lavoratori dipendenti. Ora cominciamo a vederne i primi effetti.

Occorre che l’assessore regionale Cattaneo convochi immediatamente il sindacato perché la portata dei tagli complessivi previsti dalla manovra finanziaria per la Regione Lombardia comporterà una discussione ben più ampia di quella legata alla determinazione delle tariffe, essendo in gioco non soltanto il sistema di trasporto, ma l’insieme dell’economia di questa Regione e del suo possibile sviluppo.

La CGIL ritiene sia necessaria una consultazione preventiva col sindacato per definire criteri condivisi in materia di adozione e misurazione degli obiettivi di qualità cui condizionare l’aumento delle tariffe, altrimenti le aziende rischiano di trovarsi di fronte a due sole alternative: la riduzione del servizio o un ritocco record delle tariffe”.

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