CGIL VARESE
NON E’ PIU SUFFICIENTE INDIGNARCI DOBBIAMO RICOSTRUIRE LA CULTURA DELLA SOLIDARIETA’ E DELL’INTEGRAZIONE
Di fronte ai continui episodi di violenza messi in atto da cittadini italiani verso gli immigrati, ci coglie un sempre più alto sentimento di indignazione e di condanna.
Ma l’episodio di Sciaré deve farci riflettere tutti, forze sociali e cittadini!
L’’aggressione verso i cinque cittadini bengalesi a Sciarè di Gallarate , non è scaturita da
un alterco o rissa improvvisa: è stata premeditata e determinata solo dal colore della pelle delle vittime.
Gli aggressori si sono muniti di manganelli, si sono organizzati in banda, hanno colpito e poi due su tre si sono dileguati nel nulla lasciando il capro espiatorio, forse un povero disgraziato, con già troppi problemi, a prendersi le colpe.
Le responsabilità di tanta violenza vanno ricercate sicuramente nel clima che si è creato nel nostro paese in questi ultimi anni: un clima di diffidenza e di paura verso degli immigrati, paragonati sempre a delinquenti, si sono alimentati i pregiudizi, si sono enfatizzati alcuni accadimenti ed è prevalso una disinformazione diffusa che ha dato risalto principalmente alle notizie di reati commessi da immigrati.
Nella nostra Provincia e Regione, Enti locali hanno approvato atti discriminatori verso i cittadini immigrati, non si è fornita la mensa ai bambini immigrati di Adro – non si è applicato il Bonus Bebè per i bambini immigrati a Tradate………
…
Episodi di questo genere si susseguono in tutta la Lombardia anche se i successivi ricorsi vengono poi vinti.
Si è creato un clima di odio e di esasperazione che spesso è sfociato in manifestazioni violente, e che ha rafforzato quei gruppi xenofobi presenti anche nella nostra provincia e che ora trovano una sponda anche nella propaganda ideologica e xenofoba della Lega.
Battersi contro i pregiudizi, i luoghi comuni l’intolleranza e la xenofobia è veramente una sfida difficile.
Eppure le dichiarazioni di alcuni cittadini gallaratesi frequentatori del circolo di Sciare, che hanno difeso i cinque bengalesi dicendo: “sono bravi ragazzi, lavorano e vengono al circolo a giocare a carte………non danno fastidio a nessuno……” ci fanno sperare che le cose possono cambiare se cambia la cultura della gente.
Se si riesce a riflettere e condividere valori che la nostra società rischia di perdere di vista, se non si confonde la responsabilità individuale, che è di ogni singola persona, con il colore della pelle o la provenienza etnica.
La ricomparsa a Gallarate di aggressioni da parte di gruppi xenofobi e razzisti deve scuotere i nostri animi e portarci tutti a lavorare affinché i valori della solidarietà e della tolleranza, sanciti anche dalla nostra costituzione, possano tornare ad essere condivisi e praticati.
Varese, 5 ottobre ’10
p. Il Coordinamento Immigrati CGIL Varese
ORIELLA RICCARDI