Comitato Peppino Impastato di Ponteranica

Casa memoria Impastato – Cinisi (Pa)

Comitato Felicia e Peppino Impastato – Bergamo

Centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato” – Palermo

Tavola della Pace – Circolo “Peppino Impastato” valle Brembana


COMUNICATO
 

 

A Ponteranica, alle porte di Bergamo, fino al 25 settembre

LE MAFIE … A CASA NOSTRA
INIZIA QUESTA SERA IL FORUM SOCIALE ANTIMAFIA DEL NORD
Domani il convegno “Peppino Impastato: storie di mafia e antimafia”.
Sabato “La mafia in Lombardia” e la manifestazione “Ancora 100 passi”

Bergamo, giovedì 23 settembre 2010

Con i concerti di Ottocento e Triste Colore Rosa e con le letture degli attori Barbara Covelli e Antonio Russo dedicate a Peppino Impastato comincia questa sera il Forum Sociale Antimafia del Nord “le Mafie … a casa nostra”, l’iniziativa organizzata a Ponteranica da una serie di comitati (Comitato Peppino Impastato di Ponteranica, Casa Memoria Impastato–Cinisi Palermo, Comitato Felicia e Peppino Impastato – Bergamo, Centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato” – Palermo) e dalla Tavola della Pace della Valle Brembana.

Si torna qui, alle porte del capoluogo orobico, come un anno fa, quando settemila persone marciarono per le strade del piccolo comune per chiedere il ripristino di una targa, quella dedicata a Peppino Impastato, attivista siciliano ucciso dalla mafia nel 1978. Posizionata all’ingresso della biblioteca, dopo le elezioni locali, la targa era stata rimossa dall’amministrazione comunale leghista. Come se la mafia non fosse una faccenda anche del nord.

Ad un anno di distanza, oltre alla manifestazione di sabato pomeriggio, 25 settembre, il programma prevede tre giorni di convegni al Cinema Alba Blob House di via Biava 6 a Bergamo.

Dopo lo spettacolo di questa sera, si entra nel vivo dei lavori del Forum domani, venerdì 24 settembre, dalle ore 20.30 alle ore 23.00, con “Peppino Impastato: Storie di Mafia e Antimafia”, convegno sulla figura di Impastato e sul significato della sua lotta per l’attuale impegno dei movimenti contro le mafie.
Partecipano:

Umberto Santino del Centro Siciliano di Documentazione Giuseppe Impastato di Palermo: è uno dei massimi esperti della mafia e dei movimenti antimafia del nostro Paese. Nel 1977, ha fondato, insieme a Anna Puglisi, il Centro che porta il nome di Giuseppe Impastato.

È stato docente universitario ed è autore di vari saggi, tra cui: L'omicidio mafioso (1989); L'impresa mafiosa. Dall'Italia agli Stati Uniti (1990) e Dietro la droga. Economie di sopravvivenza, imprese criminali, azioni di guerra, progetti di sviluppo (1993) con Giovanni La Fiura, La borghesia mafiosa (1994), La mafia interpretata. Dilemmi, stereotipi, paradigmi (1995), La democrazia bloccata. La strage di Portella della Ginestra e l'emarginazione delle sinistre (1997), L'alleanza e il compromesso. Mafia e politica dai tempi di Lima e Andreotti ai giorni nostri (1997), Storia del movimento antimafia. Dalla lotta di classe all'impegno civile (2000, ristampato in una nuova edizione aggiornata nel 2010), La cosa e il nome. Materiali per lo studio dei fenomeni premafiosi (2000), Dalla mafia alle mafie. Scienze sociali e crimine organizzato (2006), Mafie e globalizzazione (2007), Breve storia della mafia e dell'antimafia (2008).

È autore anche di scritti satirici e letterari, come Una modesta proposta per pacificare la città di Palermo (1985), aggiornato e ripubblicato con il titolo: Una ragionevole proposta per pacificare la città di Palermo di Anonimo del XX secolo (2006), Libro di Giona (1993), I giorni della peste. Il festino di Santa Rosalia tra mito e spettacolo (1999, 2006), Il Cavallo e la Fontana (2002).

 

Anna Puglisi: docente universitaria in pensione, ha militato nei gruppi di Nuova Sinistra, è stata socia fondatrice dell'Associazione delle donne siciliane per la lotta contro la mafia e svolge a tempo pieno attività presso il Centro Siciliano di Documentazione Giuseppe Impastato di Palermo.

Ha pubblicato: La mafia in casa mia (1986, 2000, 2004), storia di vita di Felicia Bartolotta Impastato, madre di Giuseppe, raccolta con Umberto Santino; Sole contro la mafia (1990), storie di vita di Michela Buscemi e Piera Lo Verso, donne del popolo di Palermo costituitesi parte civile in processi contro la mafia; Donne, mafia e antimafia (1998, 2005); Storie di donne. Antonietta Renda, Giovanna Terranova e Camilla Giaccone raccontano la loro vita (2007).

L' 8 marzo 2008, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, dedicata alle Donne per la Democrazia, a 60 anni dalla Costituzione della Repubblica Italiana e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito ad Anna Puglisi l'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana, con la seguente motivazione:
“Con i suoi studi e la sua attività di raccolta di testimonianze di vita, svolta soprattutto attraverso il Centro Siciliano di Documentazione, intitolato a Giuseppe Impastato, ha valorizzato il contributo delle donne nella mobilitazione antimafia”.

La relazione del convegno di Anna Puglisi tratterà soprattutto di Felicia Impastato, a partire dai libri che ha scritto: La mafia in casa mia e Cara Felicia. Parlerà anche di altre donne, soprattutto di quelle impegnate contro la mafia, dai Fasci siciliani ad oggi.

 

Ulteriori informazioni sul Centro di Documentazione “Giuseppe Impastato” e su Umberto Santino e Anna Puglisi sono reperibili nel sito del Centro http://www.centroimpastato.it/ (da cui sono tratte le informazioni biografiche, bibliografiche dei due relatori e sulle attività del Centro sopra riportate).

 

Giovanni Russo Spena: nel corso della sua carriera politica ha fatto parte della Commissione Parlamentare Antimafia ed in questa veste nel 2001 ha pubblicato Peppino Impastato: anatomia di un depistaggio, incentrato sull'attentato subito dal militante siciliano nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1978 a Cinisi.

 

Daniele Biacchessi farà da moderatore della serata. È giornalista e scrittore, vicecaporedattore di Radio24-Il Sole24ore. Premio Cronista 2004 e 2005 per il programma "Giallo e nero". Premio "Raffaele Ciriello" 2009 per il libro "Passione reporter". Collabora con il mensile "Mucchio Selvaggio". Dal 1975 ha lavorato e collaborato con numerose testate: Radio Rai (Noi in Lombardia, Domenica con noi, Blue note), Radio Popolare, Radio Regione, Radio Lombardia, Telemilano 2, Telenova, Rete A, Antenna3, Unità, Avvenimenti, Europeo. È stato direttore della sede milanese, inviato e cronista parlamentare di Italia Radio dal 1988 al 1999. Ha pubblicato diciotto libri d'inchiesta. "La fabbrica dei profumi" (Baldini&Castoldi,1995), "Fausto e Iaio" (Baldini&Castoldi, 1996), "Il caso Sofri" (Editori Riuniti, 1998), "L'ambiente negato" (Editori Riuniti,1999), "10,25 cronaca di una strage" (Gamberetti, 2000), "Il delitto D'Antona" (Mursia, 2001), "Un attimo..vent'anni" (Pendragon, 2001), "Ombre nere" (Mursia, 2002), "Punto Condor. Ustica, il processo" (Pendragon,2002), "L'ultima bicicletta, il delitto Biagi" (Mursia, 2003), "Cile 11 settembre 1973" (Franco Angeli, 2003), "Vie di fuga. Storie di clandestini e latitanti" (Mursia 2004), "Roberto Franceschi: processo di polizia" (Baldini Castoldi Dalai,2004), "Walter Tobagi. Morte di un giornalista." (Baldini Castoldi Dalai, 2005), "Una stella a cinque punte. Le inchieste D'Antona e Biagi" (Baldini Castoldi Dalai, 2007), "Il paese della vergogna" (Chiare Lettere, 2007), "Fausto e Iaio, trent'anni dopo" (Costa&Nolan, 2008), "Passione reporter" (Chiarelettere, 2009).

Daniele Biacchessi é autore, regista e interprete di teatro narrativo civile. "La storia e la memoria" (2004) , "Fausto e Iaio, la speranza muore a 18 anni" (2005), "La Fabbrica dei profumi. Il racconto di Seveso" (2006), "Storie d'Italia. I diari" (2006), "Punto zero, frammenti di underground americano" (2008), con il sassofonista Michele Fusiello. "Roberto Franceschi. Processo di polizia" (2005), "Quel giorno a Cinisi. Storia di Peppino Impastato" (2006), con il pianista Gaetano Liguori. "Il paese della vergogna" e "Passione reporter" con Marino e Sandro Severini dei Gang, "I ventitré giorni della città di Alba" (2007) e "Il sogno e la ragione. Storie del '68", con Gaetano Liguori e Michele Fusiello. "Il lavoro rende liberi" (2010) con il cantautore Andrea Sigona. "Cento passi contro la mafia" (2010) con Tiziana Di Masi e Gaetano Liguori. In forma di solo reading, ha scritto "Luigi Tenco, morte di un cantautore". "Il paese della vergogna", "Passione reporter", "Quel giorno a Cinisi" , "Il lavoro rende liberi" e "Cento passi contro la mafia" sono gli spettacoli disponibili nella stagione 2009 - 2010 (informazioni tratte dal sito http://biacchessi.splinder.com/).

Sulle vicende legate alla mafia e a Peppino Impastato in particolare ha dedicato due lavori teatrali “A Cento Passi Contro La Mafia” e “Quel giorno a Cinisi: Storia di Peppino Impastato”.

 

“La Mafia in Lombardia” sarà, invece, il tema del secondo convegno, sabato 25 settembre, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, sempre al Cinema Blob House.

Partecipano:

Dott.Adriano Galizzi: Procuratore della Repubblica di Bergamo

Giulio Cavalli: Attore, scrittore e consigliere regionale lombardo. Fonda a Lodi nel 2001 la compagnia della Bottega dei Mestieri Teatrali. Firma il testo e la regia delle prime produzioni Il Cantafavole Muto, Tetiteatro e un chicco di caffè, Carro Poetico, Pulvere de Katabatù e Filo Spinato. Nel 2006 Paolo Rossi, che cura la supervisione artistica di Kabum!..come un paio di impossibilità! – spettacolo sulla Resistenza in Italia – lo spinge a salire sul palco, segnando l’inizio della sua vita di ‘narratore’. Nello stesso anno mette in scena (Re) Carlo (non) torna dalla battaglia di Poitiers giullarata in occasione del quinto anniversario della morte di Carlo Giuliani, che debutta in Piazza Alimonda a Genova scelta da Giuliano e Haidi Giuliani per l’iniziativa “per non dimentiCARLO”. Da allora il percorso artistico si è andato definendo sia dal punto di vista tematico che dal punto di vita stilistico. Gli spettacoli si ispirano al presente, tenendo fede ad un’idea di teatro come mezzo per mantenere vive pagine importanti della nostra storia. Assume quindi sempre maggiore importanza la fase di ricerca preliminare alla stesura dei testi: i dati raccolti entrano nel tessuto drammaturgico rimanendo impressi nella memoria dello spettatore. La recitazione, sempre serrata, spesso include brani in grammelot lasciando spazio all’improvvisazione e al sorriso anche durante il racconto di eventi drammatici.La musica, rigorosamente eseguita dal vivo e composta per gli spettacoli, diventa un elemento distintivo e caratterizzante. Il 18 dicembre 2007 debutta al Piccolo Teatro di Milano Linate 8 ottobre 2001: la strage, scritto insieme al giornalista Fabrizio Tummolillo, un monologo sull’incidente aereo costato la vita a 118 persone. Dopo essere stato ospitato negli oltre 20 comuni produttori lo spettacolo è costantemente in tournée. Il giorno prima del processo di Cassazione che ha chiuso le vicende legali legate all’incidente è stato rappresentato al Teatro Quirino di Roma alla presenza di tutti i membri del Comitato 8 ottobre. Nel settembre del 2007 al Teatro dell’Elfo di Milano la prima di Bambini a dondolo, dramma sul turismo sessuale infantile, ospitato nei mesi di ottobre e novembre al Teatro Ambra Jovinelli di Roma e al Teatro Elicantropo di Napoli.Il 27 marzo 2008 è stata presentata al Teatro alle Vigne di Lodi l’anteprima di Do ut Des, spettacolo teatrale su riti e conviti mafiosi, coprodotto dal comune di Lodi e dal comune di Gela, con collaborazioni importanti come quella della casa memoria “Felicia e Peppino Impastato” ed il Centro Siciliano di Documentazione “Giuseppe Impastato”. Lo spettacolo debutta, poi, ufficialmente al Teatro Franco Parenti di Milano. Nel 2008 ha debuttato Primo L. 174517 liberamente ispirato alla versione drammatica di Se questo è un uomo di Primo Levi e Pieralberto Marchè, progetto coprodotto dalla Regione Lombardia- Next. Nel giugno 2009 debutta al Teatro Augusteo di Napoli con L’Apocalisse rimandata Ovvero benvenuta catastrofe di Dario Fo e Franca Rame,coprodotto dal Napoli Teatro Festival Italia e con il sostegno di NEXT, dove Cavalli è in scena per la prima volta con un testo di cui non è autore. Cura, però, l’adattamento del testo aprendolo a contaminazioni diverse e mettendo in moto un singolare teatro d’inchiesta.Sempre del 2009 (debutto a Milano in ottobre) è A cento Passi dal Duomo, scritto con il giornalista Gianni Barbacetto, direttore di Omicron (Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord), spettacolo definito dallo stesso Cavalli “una ninna nanna dolce per un risveglio brusco di quella Lombardia che si crede immune dalla mafia”. L’ultimo lavoro, Nomi, cognomi e infami è stato presentato nel dicembre 2009 nell’ambito del festival Teatri della Legalità (progetto della Regione Campania), un spettacolo che narra di storie di mafia, camorra, soprusi e ingiustizie ma anche di persone che hanno scelto di non piegarsi agli uomini d’onore. Dalla stagione 2007-2008 Giulio Cavalli è, inoltre, direttore artistico del Teatro Nebiolo, vivace sala situata nella provincia di Lodi, a Tavazzano con Villavesco (LO) che sta per inaugurare il suo terzo anno di attività.

Collabora in articoli di inchiesta con alcune testate giornalistiche e online. Nel dicembre 2009 è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che gli ha portato la propria solidarietà per la vita sottoscorta a causa delle minacce ricevute da cosche mafiose. Nel gennaio 2010 è stato premiato a Catania con il premio PIPPO FAVA dedicato al giornalista scomparso. Sempre in gennaio è diventato cittadino onorario del Comune di Tavazzano con Villavesco per il suo impegno per la legalità. Il 26 gennaio 2010 ha ricevuto nella sala del Consiglio Provinciale di Milano il premio CAMPIONE DELLA CULTURA dell’anno.

Dall’aprile 2010 è stato eletto consigliere regionale di Italia dei Valori in Lombardia. Dal luglio dello stesso anno Coordinatore di Milano città. E’ autore del libro LINATE 2001: la strage, e attualmente è in uscita un libro intervista scritto con Sergio Nazzaro per EDITORI RIUNITI. Vive con la propria famiglia a Lodi (informazioni tratte dal sito http://www.giuliocavalli.net/).

 

Chiara Pracchi: Associazione “Saveria Antiochia” Omicron di Milano. L’Associazione si occupa dello studio della criminalità organizzata al Nord (http://www.omicronweb.it/). Chiara Pracchi, giornalista, ha collaborato con PeaceRepoter e attualmente scrive per Nuova Società e Narcomafie. Collabora dal 2009 con Omicron. Durante il convegno di sabato si occuperà di “Lega e mafie al Nord: storia di un'incomprensione”: ogni volta che avviene un arresto eccellente o un sequestro di beni ai mafiosi, si sprecano le lodi nei confronti del ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Ma, al di là di alcuni provvedimenti che sono stati presi, il rapporto che unisce la Lega al tema delle mafie - e delle mafie al Nord in particolar modo - è un rapporto fatto di molte incomprensioni, che impediscono una reale percezione del fenomeno. Un'analisi che emerge attraverso gli articoli della Padania, organo ufficiale della Lega, dalla sua fondazione ad oggi.

Umberto Santino farà da moderatore.

Sabato 25 settembre, dalle ore 14.30, saranno “Ancora 100 passi”, il corteo-manifestazione per le vie di Ponteranica, con partenza da via Matteotti e arrivo in via 8 Marzo, dove si terranno i concerti di Marbara, Cisco, Claudio Lolli e il Parto delle Nuvole Pesanti.

 

Per ulteriori informazioni: http://forumantimafianord.wordpress.com

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