Sindacato UNIA Ticino e Moesa
Comunicato stampa
USS Unione Sindacale Svizzera sezione Ticino e Moesa
CGIL frontalieri e Uil Frontalieri
Lugano, 20 Ottobre 2010
Viabilità sulla strada regina Porlezza --> Lugano
Le scriventi organizzazioni durante la giornata di inaugurazione del traforo dell'Alptransit (57km di galleria), incontrando i lavoratori frontalieri della zona comasca provenienti dal Valico di Gandria hanno rilevato come gli stessi lamentino alcuni problemi di viabilità che le stesse (CGIL, UIL e Uss con tutte le sue sigle componenti) pongono a chi di dovere, tra cui ANAS, sindaco di Porlezza e Sindaco della Valsolda nonchè alla Provincia di Como per quanto di loro competenza. Si invitano inoltre le rappresentanze politiche affinchè nel loro ruolo istituzionale possano chinarsi sul problema nell'interesse dei lavoratori frontalieri che durante questo periodo si trovano loro malgrado sotto "attacco".
Si rileva l'importanza del valico internazionale di Gandria per il numero importante di passaggi giornalieri, piu' di 8000 durante il periodo invernale, non considerando poi l'incremento durante il periodo estivo dovuto al traffico turistico.
Forti del mandato dei lavoratori constatiamo come :
1. I lavoratori plaudono l'imminente apertura della dogana della Valsolda, anche se i tempi di consegna potrebbero slittare dopo l'estate 2011.
2. Quali fruitori importanti della stessa galleria i lavoratori sollevano la possibilità di trovare una soluzione alternativa al posizionamento semaforico che si presume dovrebbe sorgere all'uscita della galleria direzione dogana, lo stesso si dice per regolare il traffico proveninte dal comune della Valsolda
3. Si chiede di trovare una soluzione all'ipotizzabile ulteriore ingorgo che si andrebbe a creare presso l'incrocio semaforico del comune di Porlezza durante gli orari di punta del traffico delle maestranze frontaliere e
maggiormente durante il periodo estivo.
4. Si rileva come una delle soluzioni ipotizzate possa essere l'annunciata rotonda, se si, si chiede di conoscere i tempi e i motivi per cui ad ora non sono date le condizioni di realizzazione.
5. Si chiede di valutare eventuali soluzioni alternative tra cui il posizionamento di semafori intelligenti con sensori interrati di rilevamento magnetico delle automobili.
6. Si rileva inoltre come l'impotizzata coda, che già è presente in parte a causa dell’incrocio semaforico Porlezzese e che si andrebba ad incrementare dopo l'apertura della galleria grazie alla piu' scorrevole viabilità si svolge sino all’interno della galleria di Porlezza. Galleria che ad oggi non presenta per tutta la sua interezza nessuna uscita di emergenza.
Le organizzazioni quali anche rappresentanti dei lavoratori frontalieri pongono le stesse affinchè vengano trovate le idonee e ragionevoli soluzioni, che ad oggi i lavoratori non conoscono.
Per ulteriori informazioni:
Sergio Aureli ,
Responsabile frontalieri Sindacato Unia Ticino e Moesa 0041.787331363