COMUNICATO

 

LA MANOVRA DEL GOVERNO È DA CAMBIARE. 

BRESCIANI: “È DISCRIMINANTE E UMILIA I DISABILI”

Innalzamento della percentuale minima di invalidità sufficiente per ottenere l’assegno mensile di assistenza e blocco dell’organico degli insegnanti di sostegno nelle scuole

Bergamo, martedì 15 giugno 2010

Di seguito la nota di Luigi Bresciani, segretario generale provinciale della CGIL di Bergamo, in merito alla manovra finanziaria e alle sue ripercussioni sui cittadini disabili:

“La manovra finanziaria prevede l’innalzamento della percentuale minima di invalidità sufficiente per la concessione dell’assegno mensile di assistenza. Si passa dal 74% all’85% a partire dal 1° giugno 2010. Sommata alla campagna forsennata di Tremonti contro i falsi invalidi siamo di fronte all’umiliazione e alla messa all’indice delle persone con disabilità. Dice il Ministro Tremonti: “Questo è un Paese che ha 2 milioni e 700 mila invalidi, un Paese così non può essere ancora competitivo”. Non ci sono parole per commentare, riteniamo sbagliato e ingiusto indicare gli invalidi come il problema, discriminando una categoria intera; continuiamo a pensare che lo Stato e in particolare gli organi preposti ai controlli, debbano assolutamente intensificare le verifiche per smascherare i falsi invalidi, considerando però questa una necessaria e normale attività.

Il nuovo limite fissato sarà applicato solamente alle nuove domande. Anche qui si colpiscono le persone meno tutelate, escluse dal mondo del lavoro e con un reddito bassissimo. Ad oggi l’assegno di assistenza è riconosciuto agli invalidi civili parziali (dal 74% al 99%), di età compresa fra i 18 ed i 65 anni, i quali risultano inoccupati e con un limite reddituale annuale di euro 4.408,95. Da sottolineare che l’importo dell’assegno, ad oggi, è di soli 256,67 euro mensili.

Il Decreto-Legge si occupa anche degli alunni con disabilità, stabilendo che per l’anno scolastico 2010/2011 viene bloccato l’organico degli insegnanti di sostegno. Riteniamo questo provvedimento gravissimo, perché è evidente che, a fronte di nuovi iscritti, occorrono più insegnanti di sostegno, come stabilito anche da una recente sentenza dalla Corte Costituzionale. E’ questo un intervento che aggrava la discriminazione in essere verso gli alunni e le alunne con disabilità, penalizzati dai tagli agli organici e dalle scarse risorse economiche per ausili e tecnologie avanzate necessari per l’apprendimento.

Ai parlamentari bergamaschi di maggioranza del PDL e della Lega chiediamo di intervenire concretamente per cancellare queste norme vergognose sui disabili. Fra le altre, anche questa, è una buona motivazione per lo sciopero del 25 giugno”.

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