FP-CGIL CISL-FP UIL-PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

BERGAMO

Dal 3 gennaio Uffici Immigrazione a rischio collasso

PRECARI DEL MINISTERO DELL’INTERNO: NUOVA MOBILITAZIONE, VOLANTINAGGIO UNITARIO MARTEDÌ DAVANTI AL COMUNE DI BERGAMO

A dicembre in questi uffici di Prefetture e Questure di tutto il Paese scadono i contratti dei lavoratori a tempo determinato

 

Bergamo, venerdì 19 novembre 2010

“È nostro dovere informarti che il servizio che stiamo offrendo per garantire i tuoi diritti di cittadinanza in questo paese è a rischio. Dal 3 gennaio 2011 gli Uffici Immigrazione saranno al collasso o a rischio chiusura”: così si legge in una lettera (in allegato il testo completo) con cui i precari del Ministero dell’interno, al lavoro negli uffici immigrazione di Prefetture e Questure d’Italia, si rivolgono alla cittadinanza per spiegare la propria situazione.

Unitariamente, i tre sindacati di categoria FP-CGIL, CISL-FP e UIL-PUBBLICA AMMINISTRAZIONE di Bergamo e i precari delle locali Questura e Prefettura hanno deciso di diffondere la lettera martedì prossimo, dalle 15.00 alle 17.30, in un volantinaggio davanti al palazzo del Comune di Bergamo, in Piazza Matteotti. È il nuovo capitolo della mobilitazione che da molti mesi, con iniziative unitarie e non, tenta di risolvere i guai che vivono i 650 precari del Ministero dell’Interno (19 a Bergamo), il cui contratto è in scadenza il 31 dicembre prossimo. Di rinnovo ancora non si parla e, visto che mancano poche settimane, viene ormai messo fortemente a rischio il funzionamento dei servizi in tutto il territorio nazionale.

“Nelle Questure al nostro posto ci saranno gli agenti della polizia di Stato che verranno distolti dai loro compiti, il che significa meno polizia per strada, più poliziotti negli uffici” continua la lettera-volantino.

Le organizzazioni sindacali, in questi mesi, non hanno smesso di puntare il dito contro la situazione di lavoratori prima interinali, poi assunti a tempo determinato, alcuni anche per 6 o addirittura 8 anni consecutivi, per svolgere sempre le stesse mansioni, ed ora con la prospettiva di perdere posto e professionalità. A Bergamo i 19 lavoratori a tempo determinato sono per la maggior parte in una situazione di precariato, appunto, da oltre sei anni malgrado ricoprano mansioni strutturali, tutt’altro che stagionali. Si tratta di lavoratori assunti con un concorso pubblico per tre anni a decorrere dal 1° gennaio 2008. Le norme in vigore e i tagli apportati dal Governo al personale delle pubbliche amministrazioni non permetteranno la loro stabilizzazione, con la conseguente paralisi delle attività di regolarizzazione dei cittadini stranieri.

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