FP CGIL Lombardia
La giusta mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici per far cambiare una manovra iniqua
COMUNICATO STAMPA
Dopo gli annunci e le smentite dei giorni scorsi, finalmente il governo ha gettato la maschera!
Presenta una manovra economica di 24 miliardi per il biennio. La giustifica con la crisi greca, ma è figlia dell’inadeguatezza delle sue politiche di fronte alla crisi.
Berlusconi e Tremonti non possono più negare l’evidenza: la crisi è reale, ha colpito duramente le famiglie e continuerà a farlo. E, in più, l’Italia vanta in Europa la situazione di conti pubblici al dissesto, con un rapporto deficit/PIL tale da far temere il collasso economico e finanziario.
Ancora una volta, però, si affronta la crisi facendola pagare ai soliti noti: le lavoratrici e i lavoratori, pubblici e privati, le pensionate e i pensionati. Nulla si fa per colpire chi più ha e, anzi, si prosegue nella politica di condoni e sanatorie a favore di chi non paga le tasse e di chi si avvantaggia anche dalla crisi.
Per i dipendenti pubblici la manovra è ancor più odiosa: qui il danno oltre la beffa!
• Si bloccano per quattro anni i rinnovi dei contratti già scaduti lo scorso dicembre.
• Gli incrementi stipendiali già intervenuti coi contratti collettivi del biennio 2008-2009 dovranno essere ridotti alla misura del 3,2%.
• Dal 2010 al 2013 le retribuzioni complessive non dovranno essere superiori a quelle del 2009
.
• Saranno ridotte le risorse per la contrattazione integrativa.
• Si dovrà ridurre del 50% il costo dei contratti non standard rispetto a quello sostenuto nel 2009 (con il conseguente licenziamento del personale precario).
• Blocco delle assunzioni fino a tutto il 2013.
• Per le donne si accelera l’età pensionabile ai 65 anni.
• Le liquidazioni saranno congelate al valore maturato al 31 dicembre 2010 e saranno saldate in tre anni, anziché in un’unica soluzione alla cessazione del rapporto di lavoro.
• Tagli, infine, sono previsti per gli Enti Locali e la Sanità. Come lo stesso Assessore lombardo Colozzi ha dichiarato, sarà inevitabile il taglio dei servizi ai cittadini.
Florindo Oliverio, Segretario Generale FP CGIL Lombardia, dichiara: “Questa è dunque una manovra durissima e iniqua. Per i dipendenti pubblici, per i lavoratori privati e per i cittadini, che soprattutto nel pieno della crisi si vedono anche ridurre i servizi di pubblica utilità. Una manovra che va assolutamente contrastata!
Anche in Lombardia cresce la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici. Per mercoledì 9 giugno stiamo verificando la possibilità di un’iniziativa unitaria di CGIL CISL e UIL, che vedrà assieme le confederazioni e le categorie della scuola e del pubblico impiego.
A Roma, sabato 12 giugno ci sarà la manifestazione nazionale di tutto il lavoro pubblico”.
Milano, 26 maggio 2010