CGIL MONZA e BRIANZA

TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: PRESIDIO FILT ALLA STAZIONE DI MONZA
Iniziative in tutta la Regione contro le misure contenute nella manovra finanziaria

Lunedì 19 luglio la FILT CGIL (categoria sindacale che segue il comparto trasporti e logistica) promuoverà una serie di presidi in tutte le stazioni ferroviarie dei capoluoghi di provincia e nei punti nodali del trasporto pendolare, per protestare contro i tagli al trasporto pubblico locale imposti dalla manovra finanziaria appena approvata dal Senato.

Un presidio, organizzato dalla FILT CGIL Monza e Brianza, si terrà anche alla stazione ferroviaria di Monza, dalle ore 8 alle ore 10.

Il trasporto pubblico locale vive solo grazie alle risorse pubbliche che, costituendo circa il 65% delle entrate, integrano gli introiti dati dalle tariffe (35%). La manovra finanziaria del Governo prevede una riduzione del 30% del finanziamento erogato dallo Stato a Regione Lombardia per il trasporto pubblico locale (pari a circa 1 miliardo di euro): 314 milioni di euro saranno tagliati nel 2011, 279 nel 2012. Ciò porterà a una riduzione sensibile dei chilometri di servizio effettuato su gomma (49 milioni di km all’anno su bus urbani: quasi 1 milione di km su quelli extraurbani), tale da mettere in discussione la continuità del servizio stesso. A ciò si aggiungeranno i tagli alle corse dei treni.

Le conseguenze prevedibili saranno: un forte rincaro delle tariffe, tale da rendere meno vantaggioso il trasporto pubblico rispetto a quello privato; maggiore congestione dei centri urbani e delle vie di accesso alle città, con aumento dei livelli di inquinamento e relativi danni alla salute; soppressione del servizio in intere fasce orarie; riduzione o annullamento dei programmi di investimento su infrastrutture, reti e tecnologia; ricadute sull’occupazione che interesseranno oltre il 20% degli organici attuali.

“Questi elementi –spiega la FILT CGIL- sono denunciati non solo dal sindacato, ma anche dagli enti locali, dalle associazioni imprenditoriali e da autorevoli istituti di ricerca. Pensiamo che, se questi tagli saranno effettuati, non si arriverebbe solo a una riduzione dei servizi, ma al rischio che l’intero sistema possa implodere. Al centro della nostra attenzione e della nostra mobilitazione staranno i comportamenti della Giunta Regionale, perché siano coerenti e conseguenti ai giudizi negativi sulla manovra finanziaria espressi in queste settimane, e non si risolvano, invece, in uno scarico di responsabilità tra Amministrazioni locali e Governo centrale, a danno di lavoratori e cittadini”.


Monza, 16 luglio 2010

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