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CGIL BERGAMO
“L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”
DODICI FOTOGRAFI, DODICI PUNTI DI VISTA DIVERSI, PER UN ANNO CON L’ARTICOLO PRIMO DELLA COSTITUZIONE
Presentato oggi il calendario 2011 dello SPI-CGIL di Bergamo in collaborazione con la Biblioteca “Di Vittorio” CGIL
Bergamo, mercoledì 1 dicembre 2010
Dodici punti di vista diversi, dodici sguardi (nel senso letterale del termine) sulla stessa materia, l’articolo primo della Costituzione italiana: così lo SPI-CGIL di Bergamo, in collaborazione con la Biblioteca “Di Vittorio” e la CGIL, ha pensato di dedicare il suo calendario 2011 alla Carta Costituzionale, chiedendo a dodici fotografi di interpretare, attraverso un’immagine, il principio fondamentale che apre la Carta: “L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”.
Questa undicesima edizione, stampata in 9mila copie, è stata presentata oggi pomeriggio in una conferenza stampa nella sede della CGIL di Bergamo alla presenza di Gianni Peracchi, segretario generale provinciale dello SPI-CGIL, Eugenia Valtulina, responsabile della Biblioteca “Di Vittorio” della CGIL e Ivan Valota della segreteria provinciale CGIL. Hanno partecipato anche due dei dodici fotografi coinvolti nell’iniziativa, Roberto Giussani e Luigia Introini.
“In anni di proposte di modifica della Costituzione e in pieno periodo di crisi economica, dove la difesa dei diritti appare più che mai vitale, centrare l’attenzione sull’articolo primo della Costituzione diventa una priorità dell’attività sindacale” ha spiegato Gianni Peracchi. “Negli ultimi dieci anni e dieci calendari abbiamo cercato di far parlare i temi del lavoro nelle sue più varie forme. La peculiarità di quest’anno sta nella scelta della Costituzione come motivo ispiratore, di fronte alla messa in discussione del diritto stesso al lavoro. Abbiamo scelto, come modalità operativa, di affidare a fotografi diversi il tema, affinché lo interpretassero liberamente. Li ringraziamo tutti per la loro collaborazione. Non è un paradosso che il sindacato dei pensionati scelga il tema del lavoro. Lo SPI, nell’attualissima difesa del lavoro, c’entra eccome: rappresenta iscritti ed iscritte che nell’arco di una vita intera hanno lavorato tanto e che ora sostiene, aiuta direttamente chi, nelle proprie famiglie, il lavoro non ce l’ha”.
“C’è soddisfazione per quest’iniziativa e il tema scelto” ha aggiunto Ivan Valota, segretario organizzativo provinciale della CGIL. “Il prodotto è davvero soddisfacente in un terreno impegnativo come quello costituzionale. Che non ci si fermi qui: magari proponendo,
per i prossimi anni, l’interpretazione di un altro prezioso articolo della Costituzione, l’art. 3 in cui è scritto: ‘È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese’”.
“Sono molto contenta dell’esito del nostro lavoro, che ho condiviso con Barbara Sciacovelli” ha detto in conferenza stampa Eugenia Valtulina, responsabile della Biblioteca “Di Vittorio” della CGIL. “Credo sia un calendario che guarda al futuro, che contiene la rappresentazione di quello in cui il lavoro si sta trasformando. Ci teniamo a sottolineare che non c’è improvvisazione nel lavoro svolto ma un legame stretto con la nostra storia: il padre della CGIL, a cui è dedicata la Biblioteca del sindacato, Giuseppe Di Vittorio, è stato tra i parlamentari che contribuirono alla stesura della Costituzione, in particolare quelle parti del testo che si occupano di lavoro. Anche dal punto di vista della gestione del linguaggio fotografico, non abbiamo improvvisato: da anni cerchiamo di declinare i temi del lavoro anche attraverso le immagini, recuperando quelle del passato, della nostra storia, ma anche stimolando artisti a nuove interpretazioni”.
Età e percorsi professionali diversi, gli uni dagli altri, ecco chi sono i dodici fotografi, quasi tutti bergamaschi, che hanno partecipato all’iniziativa (IN ALLEGATO, ALCUNE FOTO. Segnalare il nome dei fotografi, nel caso le pubblichiate!).
Roberto Giussani
Classe 1969, fotografo e giornalista bergamasco freelance, divide il suo lavoro tra fotografia commerciale e reportage sociale, con particolare attenzione al mondo del lavoro e dell’immigrazione.
Collabora con Medici senza Frontiere Svizzera e sue fotografie sono state pubblicate, tra gli altri, da “Marie Claire” ed “Esquire Giappone”, “Rolling Stone Italia”, “D’Architettura”, “Panorama Economy”, “L’Hebdo” - Svizzera, “Art Asia Pacific Magazine” - Usa, “National Geographic Traveler” - Usa.
Beppe Bedolis
Nato a Bergamo il 16 marzo 1951, comincia il percorso fotografico da Foto Express di Fausto Asperti. Nel 1980 inizia la sua carriera a l’“L’Eco di Bergamo” dove tutt’ora collabora in grande sintonia con la redazione.
Da anni è corrispondente del “Corriere della Sera” e ha lavorato anche per riviste e giornali italiani ed esteri.
Molti sono i reportage effettuati; tra i quali ricorda in particolare i servizi eseguiti a Macao, in Bosnia, a Gerusalemme, nella Striscia di Gaza, a Mosca e in Turchia
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Fotoreporter di cronaca, avvenimenti sportivi, politici, economici e di spettacoli, grazie al lavoro che svolge descrive con attenzione aspetti e vicende di Bergamo attraverso la sua inseparabile Nikon.
Pietro Sparaco
Inizia l’attività di fotografo professionista nel 1980 con "La Notte" (redazione di Bergamo) e "Il Giornale di Bergamo". Negli anni '80 e '90 collabora con agenzie, quotidiani e settimanali nazionali. Dal 1981 al 1995 è il fotografo di riferimento del quotidiano "Bergamo Oggi". Dal 2001 al 2007 collabora con "L'Eco di Bergamo" e "La Nostra Domenica".
Pubblica due libri fotografici (uno a tema sportivo, l’altro a tema sociale); svolge lavori per Confindustria Bergamo e collabora con la passata Amministrazione del Comune di Bergamo. Con Uildm realizza mostre fotografiche sulle problematiche della quotidianità del disabile. Nel maggio 2010 espone nel chiostro di San Francesco una mostra fotografica per il Rotary Club Gruppo Orobico a sostegno delle associazioni Senzacca di Bergamo e L’Ancora di Cortenuova.
Renato De Pascale
Fotogiornalista, vive e lavora a Bergamo.
Da venticinque anni è responsabile provinciale dei servizi fotografici del quotidiano “Il Giorno”.
Isaia Invernizzi
Nasce a Bergamo l’ultimo giorno di maggio del 1987. Inizia a scrivere al “Nuovo Giornale di Bergamo” nell’estate 2005. Nel 2008 passa a “Bergamonews.it”, quotidiano online, dove, oltre a scrivere, prova a darsi da fare con la macchina fotografica.
Vincenzo Lombardi
Nato a Bergamo il 10 settembre 1955, inizia la professione nel 1978 e fino al 2002 collabora come fotografo fisso al quotidiano “L’Eco di Bergamo” e con diverse riviste, giornali e agenzie nazionali tra cui Associated Press e Ansa. Dal 2000 collabora con riviste nazionali e regionali: “Ecosistemi fluviali” Fly Line di Modena, “BergamoSette”, “Città dei Mille” e “Business & Gentlemen”.
Negli ultimi anni ha svolto collaborazioni con gli uffici stampa di aziende, associazioni, eventi, fra cui Italcementi, Cliniche Gavazzeni, Istituto Mario Negri, Kilometro Rosso, Confindustria Bergamo, Bergamo Scienza e col quotidiano online “Bergamonews”.
Paola Mombrini
Nasce a Romano di Lombardia nel 1975. Da sempre attratta dall'arte in tutte le sue forme e sfumature, arriva alla fotografia attraverso un percorso più culturale che tecnico.
Gli studi di grafica pubblicitaria e i corsi di settore le permettono di applicare la sua passione anche al linguaggio pubblicitario, specializzandosi nella post-produzione fotografica.
Seguendo assiduamente l'evoluzione della digital imagining attraverso Photoshop e altri software per il fotoritocco, tra il 2007 e il 2009 partecipa a diversi workshop,
tra i più importanti quelli con Marianna Santoni e Dan Margulis.
Realizza servizi come fotografa ritrattista, cura la post-produzione per terzi e tiene workshop su Adobe Photoshop. Negli ultimi anni segue lavori che si concentrano sull'uomo nella società moderna visto nel suo vivere quotidiano e sviluppa uno studio dettagliato sull'autoritratto. Attualmente lavora a Milano.
Francesco Moro
Fotografo professionista con studio fotografico dal 1982.
Residente a Ciserano, è iscritto all’Ordine dei giornalisti di Milano nel settore Pubblicisti.
Collabora con il “Nuovo Giornale di Bergamo” e con l’Agenzia fotografica “Aldo Liverani” nella sezione delle fotografie sportive.
Esperto nella catalogazione dei beni culturali, ha lavorato alla loro catalogazione in varie diocesi italiane: Bergamo, Pavia, Vigevano, Brescia e Mondovì.
Gianfranco Rota
Professionista dal 1996, lavora a Osio Sopra, nello studio fotografico Photo Studio U.V. di cui è socio. Ha svolto e continua a svolgere innumerevoli servizi commissionati da aziende, specie industriali, e da enti pubblici. Numerosi anche i servizi di soggetto artistico e musicale, dalle edizioni di Clusone Jazz alle immagini di scena della stagione lirica del Teatro Donizetti.
Luigia Introini
Vive e lavora a Milano. Negli anni ’90, dopo il pensionamento, frequenta lo stimolante corso “Donna fotografa” di Giuliana Traverso. Decide di dare maggiore concretezza e solidità tecnica alla sua iniziale passione. Frequenta i corsi di fotografia del Comune di Milano, nei quali scopre l’interesse per la stampa in bianco e nero.
Predilige questa tecnica e stampa personalmente le proprie fotografie. Ha partecipato a diverse collettive. Ha al suo attivo mostre personali sul tema delle donne, la maternità, l’arte, il lavoro, la scultura nell’ambiente, reportage nelle scuole pubbliche di Cinisello Balsamo sul “Giorno della Memoria” e nelle scuole di formazione artistica pubbliche e private.
Stefano Triulzi
Nato a Bergamo nel ’73, risiede a Milano dal ’99.
Fotografo freelance specializzato in ritratti, moda e design. Collabora da più di 10 anni con alcune tra le riviste più importanti asiatiche ed italiane. Per organizzazioni e società, svolge da 5 anni una ricerca sulla sicurezza nel mondo del lavoro. Ha insegnato fotografia in collaborazione con l’Università di Bergamo 2001-07.
Per piacere usa la fotografia per raccontare musica e volti di popoli migranti o distanti.
Sue mostre dei reportage dal centro Asia, prodotti con l'etnomusicologo Federico Spinetti, sono state ospitate all’Università Bocconi di Milano, presso la Fiera di Bergamo e pubblicate in un doppio CD con booklet per British Library .
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