CGIL MONZA e BRIANZA
Comunicato stampa
SLC: UNA SEGRETERIA AMPIA PER RAPPRESENTARE TUTTI I SETTORI DELLA CATEGORIA
Il Direttivo ha eletto oggi il nuovo organismo dirigente
Un gruppo ampio, che rappresenti tutti i settori della categoria. Con questo intento il Direttivo della SLC CGIL Monza e Brianza, la categoria delle lavoratrici e dei lavoratori dei settori grafico, cartotecnico, postale, dello spettacolo e delle telecomunicazioni, ha eletto la nuova Segreteria, durante la seduta di questa mattina, presso la Camera del Lavoro Territoriale di Monza.
Il nuovo organismo dirigente, costituito unitariamente al termine di un percorso congressuale svoltosi su due documenti contrapposti, sarà composto, oltre che dal Segretario generale Vittorio Serafin, confermato dal Direttivo dopo il congresso territoriale dello scorso 19 febbraio, da Argìa Galbiati (delegata di Poste Italiane), Laura Lautieri (delegata di Raf-Phonemedia, call center di Monza), Davide Novello (delegato di Visiant Contact, call center di Concorezzo), Francesco Napolitano (delegato della Cartiera di Cologno Monzese), Roberto Fraccarolo, delegato di Telecom ed Egidio Cereda (delegato della Pilot Italia, azienda grafica di Usmate Velate).
“Abbiamo costituito una Segreteria così allargata –spiega Serafin- per dare la giusta rappresentanza a tutti i settori lavorativi presenti nella categoria e per valorizzare i nostri quadri e delegati. Ci aspettiamo da loro un contributo prezioso per la crescita di SLC in termini di proposta politica e presenza sul territorio”.
Il Direttivo si riunirà nuovamente il prossimo 4 giugno, per discutere del bilancio, del tesseramento e della proposta di suddivisione degli incarichi all’interno della Segreteria. SLC CGIL, intanto, è impegnata su vari fronti: dalla nuova precarizzazione del lavoro in atto nei call center alla gestione dell’amministrazione controllata di Raf-Phonemedia; dal rinnovo dei contratti nazionali del settore grafico, delle Poste e di radio e televisioni private alla crisi del settore grafico, che coinvolge decine di piccole aziende, fino al nuovo piano industriale presentato da Telecom, che potrebbe avere ricadute occupazionali preoccupanti anche sul nostro territorio.
Monza, 4 maggio 2010