FEDERCONSUMATORI

Milano, 22 novembre 2010

ENEL GAS IL POTERE DOMINANTE

ENEL GAS trenta milioni di utenti, distribuisce gas su tutto il territorio nazionale ed è probabile che questa posizione di dominio nel mercato la conduca ad abusi che vanno oltre il lecito.
Nei nostri uffici, in tutta la Lombardia, ogni giorno sono decine e decine i casi di cattiva gestione delle letture, di solito, non coerenti ai reali consumi delle famiglie.
Siamo alla presenza di un contenzioso rilevante, che non può essere sottaciuto, le letture dei contatori sono troppo diluite nel tempo e le fatture con stime presunte sproporzionate sono ormai una normalità, tutto questo a grave danno delle famiglie e delle persone.
La spalmatura dei consumi, consentirebbe alla Società di incamerare più soldi di quello che è il reale utilizzo di gas, inoltre con questo sistema ENEL fatturerebbe il gas al prezzo più alto, per effetto delle variazioni del prezzo decise trimestralmente dall’autorità.
Questa impostazione, già duramente contestata dalla Federconsumatori, porta via ai consumatori annualmente dai 30 € ai 50 €, a secondo dei consumi stimati.
Ma i problemi non sono solo questi, le fatture sono incomprensibili, errori di imputazione dei costi, scambi di contatore, doppie fatturazioni, per non parlare dei contratti fantasma, oggetto di numerose querele nei confronti di ENEL.
Nel mese di agosto di quest’anno, la Società è stata protagonista di errori nella fatturazione per 450.000 utenze, “si tratta di una piccola percentuale nei numeri complessivi “, sostiene ENEL, tuttavia i cittadini e le associazioni non possono accettare che sia minimizzato il fenomeno o che siano scaricate le responsabilità alle società di vendita.
L’autorità per l’energia deve vigilare in modo incisivo affinché la competizione nel mercato si svolga in forma armonica e non in modo nefasto, condizionato da posizioni dominanti.
Per Enel il pasticcio è minimo ed è stato generato dalle società di distribuzione, le indicazioni che ci forniscono sono: per tutte le persone che sono “ inciampate “ in questi “ disguidi “ c’è il ricorso alla conciliazione. Ma cosa dobbiamo conciliare? Se c’è un errore, non si concilia, si mette a posto l’errore con tante scuse al mal capitato, invece no, ENEL ha il potere dominante nel mercato e fa l’arrogante, minacciando, nonostante i nostri reclami, distacchi della fornitura, in barba ai protocolli firmati.
Non una parola di spiegazione sui calcoli, le risposte sono sempre evasive e non pertinenti ai nostri reclami, non si può continuare a dare la disponibilità a risolvere i problemi per poi non attuare le giuste procedure per risolverli.
ENEL predica bene e razzola male, è quasi impossibile risolvere le dispute sulle fatture con chiarezza, gli operatori sul territorio o i centralini del numero verde, non rispondono in modo qualificato, cosi è davvero impossibile lavorare!!!
L’affidabilità della Società rischia di essere compromessa, è arrivato il momento di prendere atto dell’impossibilità, almeno per oggi, di avere un interlocutore attendibile, i cittadini, gli utenti di questa società devono sapere che dietro la pubblicità patinata, a volte ingannevole, c’è un’impresa che ne approfitta della sua posizione dominante, trattando i suoi clienti come sudditi.
E’ arrivato il tempo di risposte vere e procedure chiare, solo cosi ENEL non butterà a mare il patrimonio costituito in tutti questi anni, se ENEL doveva essere il vanto dell’Italia che cresce, che risponde ai problemi e alle necessità di energia per i cittadini, per le imprese, con questa politica ENEL rischia di incarnare una disfatta, tutto sulle spalle dei cittadini.
Grazie ENEL


FEDERCONSUMATORI LOMBARDIA
Presidente
Gianmario Mocera

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