della gestione e del contenimento delle tariffe, delle politiche abitative, degli aiuti alle persone in difficoltà, del sostegno ai pensionati, delle integrazioni alle rette delle R.S.A. (residenze sanitario assistenziali).
Come risultato si è ottenuto che quasi tutte le amministrazioni si sono impegnate al confronto periodico con il sindacato sui problemi che riguardano le persone anziane, ma non solo.
Si sono impegnate:
- a mantenere i livelli delle prestazioni rese,
- a non variare le tariffe e i costi a carico dei cittadini per il 2010,
- a prevedere fasce di esenzione per i pensionati (le modalità sono ancora da definire), visti i tagli del governo per l’anno prossimo.
In alcuni casi si sono ottenuti interventi aggiuntivi destinati alle famiglie con cassaintegrati, l’espansione del servizio Sad (servizio assistenza domiciliare) e del trasporto pubblico e l’aumento del numero delle abitazioni con affitti agevolati.
Tutte le amministrazioni incontrate hanno condiviso l’idea di ampliare i servizi gestiti insieme con altri Comuni, per rendere questi servizi omogenei e ancor più qualificati.
Si sono definite intese per aiutare le famiglie indigenti a pagare le rette delle R.S.A. (residenze sanitario assistenziali).
A questo punto SPI, FNP e UILP con le rispettive confederazioni intendono allargare il confronto a tutti i Comuni della provincia.
Alla nostra azione sul territorio si accompagneranno le rivendicazioni nei confronti del governo nazionale per la detassazione delle pensioni e la loro rivalutazione e per ripristinare il fondo per la non autosufficienza.
Dopo i prossimi incontri in cui verranno coinvolti anche i piani di zona e le R.S.A. (residenze sanitario assistenziali), potremo fare un resoconto più dettagliato dei risultati e delle amministrazioni che si sono rese disponibili al confronto e di quelle che questa disponibilità l'hanno negata.
Nelle nostre sedi è sempre possibile trovare chi è disponibile per contatti e per ogni segnalazione, problema o per qualsiasi chiarimento. Per contrastare o almeno contenere le ricadute negative dei pesanti tagli che il governo ci prospetta per il prossimo anno serve un sindacato forte ed unito”.