CGIL BERGAMO
L’iniziativa della Biblioteca Di Vittorio
“DIARIO OPERAIO”, DA POMIGLIANO AL NORD-EST, PASSANDO PER BERGAMO
CON LE VOCI DEI LAVORATORI FRATTINI E DI VITALE COSTRUZIONI
La presentazione del libro con l’autore e vice-direttore de L’Unità, Rinaldo Gianola
l’8 luglio al Mutuo Soccorso di via Zambonate
Bergamo, venerdì 2 luglio 2010
Dal Sulcis a Termini Imerese, da Pomigliano d’Arco a Porto Marghera, passando anche da Bergamo: è il percorso svolto in “Diario operaio” da Rinaldo Gianola, vice direttore de l’Unità (Ediesse editore, 10 euro, 170 pagine, maggio 2010), che verrà a Bergamo a presentare il suo ultimo lavoro l’8 luglio, alle ore 21, al Mutuo Soccorso di via Zambonate 33.
L’iniziativa è organizzata dalla Biblioteca Di Vittorio della CGIL di Bergamo e vedrà la partecipazione di Luigi Bresciani, segretario generale provinciale della CGIL, Stefano Cofini, responsabile dell’Ufficio Studi di Confindustria, Margherita Dozzi, funzionaria della FIOM-CGIL provinciale e Eugenia Valtulina della Biblioteca Di Vittorio.
“Un’inchiesta coraggiosa che rompe il silenzio sul dramma sociale del paese” l’ha definita il segretario generale della CGIL, Guglielmo Epifani. Un’inchiesta dove ad essere protagoniste sono le voci dirette dei lavoratori, dei sindacalisti, ma anche di imprenditori ed amministratori locali.
La parte del libro dedicata al lavoro sul campo che Gianola ha svolto a Bergamo si intitola “Se la crisi disturba l’impero leghista”: parlano i lavoratori della Frattini e della Vitale Costruzioni di Boltiere, ci sono le risposte di Luigi Bresciani ad un’intervista sulla crisi nella nostra provincia, ci sono le parole del vescovo.
“Questo libro nasce da un’inchiesta pubblicata sull’Unità a cavallo tra il 2009 e il 2010 che voleva rappresentare una fotografia parziale ma significativa della crisi italiana e delle sue gravi ripercussioni su milioni di lavoratori e le loro famiglie. Se questo volume susciterà nei lettori almeno un po’ di solidarietà e di impegno a fianco di chi sta peggio avrà raggiunto il suo scopo”. (dall’Introduzione di Gianola)