CGIL MONZA e BRIANZA

NIdiL e INCA CGIL: PENSIONI TROPPO BASSE PER I PRECARI
Presidio alla stazione di Monza per informare i lavoratori

 

“Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati, rischieremmo un sommovimento sociale”. Queste parole sono state pronunciate da Antonio Mastropasqua, presidente dell’INPS, lo scorso 5 ottobre, annunciando l’invio, a questi lavoratori, dell’estratto conto contributivo (ECO), con il quale si può verificare se i contributi sono stati regolarmente versati.

Dalle dichiarazioni di Mastropasqua, riportate dai principali quotidiani nazionali, nasce l’iniziativa lanciata da NIdiL e INCA CGIL per chiedere a INPS e Governo, anziché lanciare allarmi, di lavorare per dare ai precari una pensione decente. I parasubordinati di cui parla il presidente dell’Istituto nazionale della previdenza sono un milione e mezzo di lavoratrici e lavoratori atipici iscritti alla Gestione separata INPS: collaboratori a progetto, co.co.co., partite IVA, professionisti, associati in partecipazione.
Molti di loro lavoreranno per tutta la vita in queste condizioni e, a 65 anni di età e dopo 40 anni di lavoro, riceveranno una pensione pari a circa il 40 per cento delle ultime retribuzioni. “Le pensioni saranno così basse –spiegano NIdiL e INCA- perché le retribuzioni di questi lavoratori sono basse, spesso inadeguate al lavoro svolto. Perché i parasubordinati versano all’INPS soltanto il 26,72% della retribuzione, contro il 33% dei lavoratori subordinati. Perché i loro rapporti di lavoro sono discontinui. Perché, infine, il Governo ha adottato dei nuovi e più penalizzanti coefficienti di calcolo della pensione, senza instituire l’apposito tavolo con le organizzazioni sindacali: un tavolo previsto dalla legge, che ha il compito di adeguare i coefficienti per assicurare pensioni dignitose ai lavoratori”.

NIdiL e INCA CGIL Monza e Brianza hanno organizzato un presidio, giovedì 28 ottobre, dalle ore 17.30, presso la stazione ferroviaria di Monza, per informare lavoratrici e lavoratori, invitandoli a recarsi presso le sedi del Patronato per verificare la loro posizione contributiva.


Monza, 27 ottobre 2010

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