(…) La strategia anticrisi non può basarsi solo sulla cassa integrazione. Quando finisce cosa succede? E chi non ce l’ha come resiste? Il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 5% a Bergamo. 52mila persone sono iscritte ai centri per l’impiego. Solo il 30% dei nuovi avviati è a tempo indeterminato. (…). Da 2 anni non ci sono risultati. Arrivano solo attacchi ai diritti dei lavoratori, nel momento più duro della crisi. Non c’è nessuna idea strategica di politica industriale. Nessuna risposta sul fisco”.
Ciascun sindacato di categoria ha, poi, apportato modifiche alle modalità generali di sciopero. Ecco quelle più rilevanti:
Scuola: proclamata l’intera giornata di sciopero
Pubblico impiego: intera giornata (in allegato volantino)
Trasporto pubblico e ferrovie: (in allegato)
Merci e logistica: intera giornata
Bancari: intera giornata
Telecom: intera giornata
Poste: intera giornata
Edili: intera giornata (mentre lavoratori del cemento, legno, manufatti e lapidei, 4 ore)
Commercio, turismo e servizi: intera giornata (con eccezione dei distributori di farmaci, che sciopereranno 4 ore)
Le richieste della CGIL nazionale
La prima richiesta della CGIL al Governo, a Confindustria e a tutte le imprese è fermare i licenziamenti. Per la CGIL è necessario garantire la prosecuzione della Cig in deroga, raddoppiare la durata dell'indennità di disoccupazione e aumentare i massimali Cig, sostenere il reddito e prevedere gli ammortizzatori sociali per i precari. MA è necessario anche affrontare le vertenze impedire la chiusura delle aziende, definire strumenti di politica industriale, avviare subito un piano per la ricerca e un piano per il mezzogiorno. Una risposta immediata della CGIL è una prima restituzione di 500 euro per il 2010 di quanto già lavoratori e pensionati hanno pagato in più.
Ugualmente necessario è ridurre le tasse per lavoratori e pensionati, attraverso la lotta all'evasione e all'elusione fiscale, la tassazione come in Europa delle rendite finanziare, dei grandi patrimoni e delle stock option, attraverso l'abbassamento della prima aliquota al 20 %.
E costruire un futuro per il Paese attraverso politiche di accoglienza e lotta alle nuove schiavitù: fondamentale è la regolarizzazione dei migranti che lavorano, la sospensione della Bossi-Fini per i migranti in cerca di rioccupazione, abolire il reato di clandestinità, riconoscendo la cittadinanza alla nascita nel nostro Paese, estendere l'art. 18 del testo unico sull'immigrazione equiparando il reato di caporalato a quello di tratta sugli esseri umani
Dieci bus sono stati organizzati per permettere a lavoratori e pensionati di tutta la provincia di raggiungere facilmente il capoluogo da Treviglio e Romano di Lombardia, dalle Valli Brembana e Seriana, da grumello del Monte, da Trescore Balneario e da Dalmine.