CGIL BRESCIA
Stasera, a Mi manda Raitre si parla del servizio mensa ai bambini e alle bambine di Adro
interviene Damiano Galletti, segretario generale della Camera del lavoro di Brescia
Cercare soluzioni alternative alla sospensione. La nota della Camera del Lavoro di Brescia
Ad Adro è stato sospeso il servizio mensa per quaranta bambini a causa di 9mila euro circa di arretrati non pagati.
Tra i quaranta ci sono persone in cassa integrazione, ragazze con un reddito annuo di 8 mila euro o che in tempi recenti hanno perso il lavoro. Bisognerebbe entrare in ogni singolo caso per capire perché non sono stati dati quei soldi. Ci chiediamo se il Comune ha fatto delle verifiche prima di prendere l'infelice decisione di sopendere il servizio per i «morosi», con tanto di consegna pubblica della lettera in classe.
Questa mattina, come Camera del Lavoro, abbiamo incontrato il dirigente scolastico e alcuni genitori. Abbiamo raccolto le loro storie, li abbiamo ascoltati. Il dirigente scolastico dell'istituto ha garantito che fino a venerdì il servizio di mensa verrà garantito a tutti, utilizzando risorse interne alla scuola. Cosa accadrà dalla prossima settimana non è però noto.
L'impresssione che ci siamo fatti è che una situazione del genere, così foriera di inutili tensioni, non ha senso: è impossibile che per 9mila euro (è questa la somma complessiva non pagata) non si riesca a trovare una soluzione alternativa e più condivisa.
La questione ci interroga sulle tante situazioni di difficoltà sempre più diffuse. C'è la crisi, c'è la cassa integrazione per decine di migliaia di persone, ci sono tanti e tante che il lavoro lo hanno perso. E ci sono anche i Comuni in ristrettezze economiche. Ci deve però anche essere una politica in grado di dare risposte, in grado se non altro di provare a ridurre i conflitti invece che alimentarli. E ci deve essere anche una politica in grado di prendere delle decisioni. Tra queste, magari, quella di investire di più nel sociale nei momenti di crisi.
Non vogliamo e non siamo in grado di entrare nei dettagli del bilancio del Comune di Adro, ma siamo convinti che una strada diversa poteva e doveva essere cercata.