FEDERCONSUMATORI LOMBARDIA
COMUNICATO STAMPA
9 LUGLIO 2010
IL RITIRO DEI RIFIUTI RAEE - APPARECCHIATURE ELETTRICHE E ELETTRONICHE E IL DECRETO “UNO CONTRO UNO”.
LA LEGGE C’E’ MA TROPPE SONO LE COSE ANCORA DA REALIZZARE
Con la sigla RAEE si intendono piccoli e grandi elettrodomestici, apparecchiature elettriche ed elettroniche, tv audio e video, lampadine a fluorescenza e apparecchi da illuminazione; non sono da considerare RAEE le lampadine a incandescenza e quelle
alogene.
In seguito al Decreto Ministeriale n.65 dell’08/03/2010, dal 18 giugno 2010 entra in campo il cosiddetto “one to one”: al momento dell’acquisto di un nuovo apparecchio AEE è fatto obbligo per i distributori, i riparatori, gli installatori, i venditori online, di ritirare
gratuitamente i RAEE, consegnati dal consumatore presso il punto di vendita, il tutto ad una condizione: che il “vecchio” sia di tipo equivalente al “nuovo” e che abbia svolto le stesse funzioni della nuova apparecchiatura che deve essere destinata a un nucleo
domestico.
L'accordo favorisce la raccolta differenziata, il recupero e il corretto smaltimento dei rifiuti tecnologici. Contribuisce, inoltre, alla realizzazione di un sistema efficiente e fluido tra tutti i soggetti coinvolti per la gestione dei RAEE, i consumatori, la Distribuzione, i Comuni e i Sistemi Collettivi di raccolta, alla luce del principio di responsabilità condivisa.
Dichiara Gianmario Mocera, Presidente dell’associazione che vanno realizzate alcune nostre richieste: • Il ritiro gratuito dei RAEE anche presso il domicilio del consumatore, nel momento stesso della consegna del nuovo apparecchio.
• Una puntuale informazione alla cittadinanza presso il venditore, mediante apposita cartellonistica, oggi estremamente carente o addirittura assente. Dopo aver effettuato numerose visite presso varie strutture di vendita di Milano, alla data del 30 giugno 2010, solo alcune avevano già in atto la buona prassi del ritiro dell’usato in modo gratuito.
Per questo riteniamo essenziale che si instauri un tavolo di lavoro, presso le Camere di Commercio, perché si pervenga ad accordi condivisi tra i vari soggetti della filiera.
Federconsumatori Lombardia
Gianmario Mocera
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