FP CGIL BRIANZA

Il lavoro prezioso del personale delle case di riposo

In questi giorni leggiamo sulla stampa articoli che, pur evidenziando problemi reali riscontrabili
in alcune strutture, finiscono, a causa di eccessive e inopportune generalizzazioni, per colpevolizzare tutto il personale dedito all’assistenza.
E’ un errore grave, spiace dirlo, perché noi che quotidianamente ci rapportiamo con queste lavoratrici e questi lavoratori sappiamo bene quanto impegno e dedizione si nascondano dietro l’operato di ASA, OSS, infermieri, fisioterapisti e medici.
Negli articoli leggiamo di scarsa professionalizzazione degli operatori, ma chi scrive probabilmente non sa che, per ottenere gli accreditamenti della Regione, le strutture devono dimostrare di avere personale qualificato con adeguato titolo di studio.
Molti operatori, per garantire gli standard di qualità del servizio, hanno affrontato percorsi di riqualificazione a proprie spese, frequentando i corsi, fuori dall’orario di lavoro.
Valutazioni generiche che come quelle apparse sulla stampa non migliorano le strutture, demotivano gli operatori e lasciano impuniti quei pochi che probabilmente fanno il doppio lavoro, anche se i contratti non lo consentono.
Forse è meglio evitare di sparare nel mucchio, denunciando e perseguendo gli abusi che effettivamente vengono commessi.
In diverse strutture, anticipando le attuali riforme del pubblico impiego, le risorse economiche di incentivazione del personale sono legate alla valutazione dell’utenza. Perché dunque non utilizzare anche questo strumento per evidenziare situazioni di cattiva assistenza?
L’attività di assistenza nelle case di riposo comporta un lavoro quotidiano faticoso, dal punto di vista fisico e psichico.
Gli addetti hanno oggi raggiunto livelli di specializzazione ragguardevoli e possiamo stare certi che sono ben pochi quelli che scelgono questo lavoro come ripiego, soltanto per garantirsi uno stipendio dignitoso a fine mese.
Altro cosa invece è l’organizzazione, la gestione delle risorse umane, l’interazione con i servizi pubblici, la valutazione negli accreditamenti delle strutture.
Vogliamo cominciare a parlare di ciò, o forse è più conveniente trovare un facile capro espiatorio nelle lavoratrici e nei lavoratori?

La Segreteria FP CGIL Monza
 

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