SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione
FISTel - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
UILCOM - UIL Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione
Milano
 

Milano, 3 settembre 2010

BT ITALIA SPA – SCIOPERO NAZIONALE – 7 SETTEMBRE 2010

Le segreterie territoriali di Milano della SLC-CGIL, FISTel-CISL e Uilcom-UIL, unitamente alla RSU di Milano, spiegano le ragioni dello sciopero indetto, su tutto il territorio nazionale e per l’intero turno, di BT Italia il prossimo 7 settembre 2010.
A distanza di solo un anno (Luglio 2009) dalla prima messa in Cassa Integrazione per “crisi strutturale”, BT Italia ha unilateralmente richiesto una nuova Cassa Integrazione per “riorganizzazione” per un totale di 216 persone, continuando a dimostrare arroganza e conflittualità, anche in sede di Ministero del Lavoro, senza alcun interesse allo sviluppo del “capitale umano”.
Un’Azienda con scarsa attenzione a programmare strategie a lungo termine, limitandosi a ridurre la forza lavoro, unicamente per interessi finanziari di breve respiro, che compromettono il futuro di centinaia di lavoratrici e lavoratori nonché delle loro famiglie. È chiara la volontà di BT a non voler più investire nel mercato Italiano, viste le delocalizzazioni di attività in India ed Ungheria e la messa in Cassa Integrazione delle persone in Italia.
Una situazione insostenibile che ci porta a pensare ad un disinteresse forte da parte della casa madre inglese.
Tutto questo in una situazione dove sono consistenti i sacrifici ormai da troppi anni; non è possibile che a pagare siano sempre le categorie più deboli e cioè le lavoratrici ed i lavoratori, solo ed esclusivamente per garantire profitti in Inghilterra nonché il risanamento del debito pensionistico di BT in UK.

Questo problema non riguarda solo le lavoratrici ed i lavoratori di BT Italia ma TUTTI.

I continui tagli di risorse compromettono l’intera economia del “sistema Paese”.

Per queste ragioni il giorno 7 settembre 2010 le lavoratrici e i lavoratori di BT Italia si fermeranno per l’intero turno con presidio sino alle ore 10:00 davanti alla sede principale di Via Tucidide 56 a Milano e, successivamente, in manifestazione davanti al Consolato Britannico di Via San Paolo 7. Non è a rischio il posto di lavoro e le condizioni economiche solo di 216 uomini e donne, ma il futuro dell’intera Azienda in Italia.

Le segreterie territoriali di Milano della SLC-CGIL, FISTel-CISL e Uilcom-UIL denunciando sin d’ora la grave crisi aziendale, sostenuta dal management ma nei fatti non reale visto l’andamento di sostanziale pareggio dell’anno fiscale appena concluso, sollecita le Istituzioni locali e nazionali e l'opinione pubblica a programmare incontri e ad impegnarsi in iniziative affinché l’Azienda ritiri immediatamente la richiesta di Cassa Integrazione, reintegrando il personale al momento coinvolto e garantendo un futuro più certo per il benessere non solo economico ma anche sociale: è responsabilità di tutti creare condizioni che garantiscano e salvaguardino i livelli occupazionali.

Le Segreterie Territoriali e le RSU di BT Italia di SLC-CGIL, FISTel-CISL e Uilcom-UIL Milano
 

Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies