CGIL BERGAMO

COMUNICATO

Da tre piattaforme, raggiunto un accordo unitario

FIRMATA IERI SERA A ROMA L’IPOTESI PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DEL SETTORE DEL CEMENTO-INDUSTRIA

Oltre 12mila lavoratori coinvolti in Italia, circa 1.300 in bergamasca

Bergamo, venerdì 19 febbraio 2010

È stata raggiunta, ieri sera a Roma, l’intesa unitaria di FILLEA-CGIL, FILCA-CISL e FENEAL-UIL con la controparte Federmaco sull’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale del settore del cemento-industria, che riguarda oltre 12mila lavoratori in tutto il Paese e a Bergamo e provincia circa 1.300 persone (Italcementi, sia con la sua sede centrale nel capoluogo sia con la sua cementeria più rilevante che si trova a Calusco, Gruppo Unicalce, Gruppo Italgen, Nuova Siga).

“Quello di ieri sera è stato un risultato importante, sia sul fronte salariale che dei diritti, ma anche perché la firma raggiunta è unitaria, pur in presenza, da principio, di tre piattaforme separate” ha commentato poco fa dalla capitale Claudio Cavagna della segreteria provinciale della FILLEA-CGIL di Bergamo, presente alla trattativa. “Inoltre, la firma è rilevante se rapportata alla fase di difficoltà del settore, che registra un calo della produzione, con la previsione di un 2010 di ulteriore contrazione nei volumi rispetto all’annus horribilis che è stato il 2009”.

L’accordo prevede aumenti di 132 euro a regime, 32 il primo anno, 40 il secondo e 60 il terzo. A questi si aggiungono 60 euro a copertura per i mesi di gennaio e febbraio 2010, 13 euro di sanità integrativa, di cui 3 a carico del lavoratore con adesione volontaria, un incremento dello 0.20% a carico delle aziende per la previdenza integrativa, la proroga a tutto il 2010 degli accordi di ciascun gruppo in essere, mantenendo però le scadenze previste per la nuova contrattazione, seppur con effetti a partire dal gennaio 2011.

Dalla prossima settimana l’ipotesi sarà sottoposta al giudizio dei lavoratori durante una serie di assemblee nei luoghi di lavoro.