Comunicato stampa
LA CRISI DIMENTICATA: MIGLIAIA DI PRECARI TAGLIATI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Iniziativa di NIdiL e FeLSA davanti alla sede INPS di Monza
Le segreterie nazionali di FeLSA CISL, NIdiL CGIL e UIL CPO denunciano la grave situazione che sta per verificarsi, e in alcuni casi si è già verificata, a causa del taglio dei lavoratori precari nella Pubblica amministrazione, previsto dalla manovra di bilancio (L. 122/2010) varata dal Governo lo scorso luglio. Questi lavoratori, assunti con contratti atipici per “aggirare” il blocco del turnover nella PA e il mancato adeguamento delle piante organiche, svolgono lavori ordinari, strutturali; erogano servizi necessari ai cittadini e alle imprese, ma sono cancellati con un colpo di spugna per contribuire al ripiano dei conti pubblici. Si tratta di una vera e propria crisi, dimenticata e nascosta anche per la natura temporanea dei contratti di questi lavoratori, che li rende meno forti e visibili.
La vicenda più grave, dal punto di vista occupazionale, è quella dei lavoratori somministrati in forza presso l’INPS: 1800 in tutta Italia, una dozzina presso la sede di Monza. La maggior parte di loro, dipendente di varie Agenzie per il lavoro (i somministrati in servizio a Monza, però, sono tutti dipendenti di Tempor), lavora da anni nelle sedi dell’Istituto. Queste lavoratrici e lavoratori, paradossalmente, si occupano delle pratiche di cassa integrazione e disoccupazione per i lavoratori di aziende in crisi, oltre che delle invalidità civili per le persone diversamente abili. La spesa che l’INPS affronta per farli lavorare non è molto diversa da quella che dovrebbe sostenere erogando un’eventuale indennità di disoccupazione ordinaria per tutti i 1800 lavoratori.
Lavoratrici, lavoratori e OO.SS. si sono riuniti lo scorso 4 dicembre a Roma, insieme alle rappresentanze sindacali interne dell’INPS. Chiedono la proroga dei contratti in scadenza a dicembre (al 31 marzo 2011) e la salvaguardia di tutti i posti di lavoro in somministrazione presso l’Istituto, attraverso la modifica della legge di bilancio.
Per informare lavoratori e cittadini sulle ragioni di questa mobilitazione, FeLSA e NIdiL terranno un volantinaggio davanti alla sede INPS di Monza (in via Morandi 1), giovedì 23 dicembre, dalle 8 alle 9.
Se le OO.SS. non riceveranno risposte adeguate alle richieste avanzate all’Istituto, nei primi mesi del prossimo anno potrebbe essere proclamato uno sciopero nazionale.
Monza, 20 dicembre 2010